Roma. Ritorna al Teatro Palladium “Sounds for Silents”, la rassegna di film muti sonorizzati dal vivo che ridarà vita al grande cinema del passato per rendere omaggio alle donne che hanno animato la nascente arte cinematografica. Cinque appuntamenti a ingresso gratuito dal 12 al 30 giugno alle ore 21.00, con proiezioni musicate dalla Scuola di musica applicata del Conservatorio Santa Cecilia, dalla Roma Tre Jazz Band e dall’Orchestra universitaria di Parma. Le pellicole sono disponibili grazie al lavoro di conservazione della Cineteca Nazionale di Roma e alla cortesia della Mary Pickford Foundation di Los Angeles, della Cineteca di Bologna, del Museo Nazionale del Cinema di Torino e dell’Eye Filmmuseum di Amsterdam.
Il programma, curato da Veronica Pravadelli, s’incentra sul ruolo delle donne ai primordi della nascente arte cinematografica, con l’obiettivo di evidenziare il contributo che le attrici hanno offerto all’emergere del fenomeno del “divismo” a partire dagli anni Dieci del Novecento, e valorizzare il lavoro delle numerose registe che hanno avuto carriere importanti ma troppo spesso dimenticate. “Sounds for Silents”, ideato da Luca Aversano e da Giandomenico Celata in collaborazione con Vito Zagarrio, è promosso e organizzato dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, il DAMS dell’Università Roma Tre e con il Conservatorio Santa Cecilia di Roma e con il sostegno del MIBACT e del MIUR attraverso il Bando Cinema per le Scuole.
Si parte oggi sabato 12 giugno con il primo appuntamento dedicato alle registe internazionali Lois Weber e Alice Guy, prime donne ad affermarsi nel mondo del nascente cinema e fondatrici della casa di produzione americana Solax Studios, ancora oggi in attività. I film sonorizzati per l’occasione dalla Roma Tre Jazz band sono: La fée aux choux (1900), Madame a des envies (1906), A House Divided (1913) e Matrimony’s Speed Limit (1913) di Alice Guy e Shoes (1916) di Lois Weber. La visione è anticipata dalla presentazione del volume “Sounds for silents II – Le pioniere del cinema muto”, un catalogo critico e illustrato dei film scelti per le proiezioni, curato da Veronica Pravadelli con la collaborazione di Arianna Vergari e comprensivo di saggi scritti da studiose e studiosi di cinema di livello internazionale.
Si prosegue martedì 15 giugno con le proiezioni di due film diretti da due registe italiane, introdotti da Maria Coletti e Maria Assunta Pimpinelli della CSC – Cineteca Nazionale: “Umanità” (1919) di Elvira Giallanella, storia fantastica su due bambini rimasti soli sul pianeta Terra dopo una terribile catastrofe che ha distrutto il genere umano; e un estratto di “È piccerella” (1922) di Elvira Notari, diario di un amore ambientato a Napoli. Il contributo delle pioniere del cinema italiano, Elvira Giallanella ed Elvira Notari, è stato riportato alla luce grazie al lavoro della Cineteca Nazionale. I film sono sonorizzati dal vivo a cura della Scuola di musica applicata del Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Martedì 22 giugno è la volta del film “Assunta Spina” (1915) di Francesca Bertini e Augusto Serena, tra i film di maggior successo del cinema muto italiano. La storica del cinema Cristina Jandelli ne introduce la visione approfondendo il tema del divismo in Italia e il caso di Francesca Bertini, prima vera diva italiana. La sonorizzazione è a cura della dell’Orchestra dell’Università di Parma. Venerdì 25 giugno Veronica Pravadelli introduce “Little Annie Rooney” (1925) di William Beaudine, film che rese celebre l’attrice Mary Pickford, allora quasi trentenne, nei panni della piccola Annie, bambina ribelle e capo di una banda di bambini di quartiere. Chiude la rassegna il 30 giugno la Roma Tre Jazz band con la sonorizzazione di alcuni corti muti con protagoniste attrici comiche come Gigetta Morano. Ne introduce la visione la critica Ilaria A. De Pascalis.