Bologna. Il 12 e 13 febbraio va in scena al Teatro delle Moline “Tempi Maturi” di Allegra de Mandato, con la regia di Fabrizio Visconti ed Emanuele Arrigazzi, anche in scena: un monologo che racconta, tra realtà e finzione che s’intersecano, il mondo dello sport e la nostra storia contemporanea, la paura di non farcela e le scorciatoie, il bisogno di esistere in una società che dimentica tutto quello che fagocita.
La storia è quella di un attore che nonostante un riconosciuto talento non riesce a sfondare e si rifugia in un’incessante fatica sportiva, nel tentativo di capire cosa fare della propria vita.
Un piano inclinato, sospeso tra il flusso di coscienza e il rivivere sulla propria pelle lutti e sconfitte, mentre preme la voglia di riscatto e la paura di non sopravvivere a se stessi.
La drammaturgia cerca di correre tra il filo della stanchezza e dell’euforia; generando una sorta di partitura musicale che racconta bisogni e ferite, animata da un’insaziabile voglia di vincere al fine di potere “esistere”. Un linguaggio che prova a essere richiamo di pensieri e immagini, creando un’epica del quotidiano e cercando di suscitare in chi ascolta l’idea di essere testimone di quello che succede dentro la testa del protagonista, in continuo movimento con il suo corpo, come un vero atleta.
Allegra de Mandato è nata a Modena nel 1982. Drammaturga e sceneggiatrice, si laurea in Lettere Moderne all’Università di Bologna e, nel biennio 2006-07, frequenta il Master della Regione Emilia-Romagna in Drammaturgia per le performings arts “LUS”, diretto da Marco Muller. Nel 2007 si trasferisce a Roma, dove è tra i selezionati del Corso di Alta Formazione per Sceneggiatori “Rai Script”. Scrive spettacoli teatrali, tuttora in distribuzione, come Tempi Maturi, Stoccolma, Buoni Propositi. Allegra de Mandato è anche sceneggiatrice di documentari e lungometraggi (Il mare che non mi aspettavo in programmazione su Sky) e fa parte del gruppo di drammaturghi “CRISI”, coordinato da Fausto Paravidino, e del progetto “Menzogna” di Antonio Latella. Collabora stabilmente con la compagnia della Casa degli alfieri di Asti e con Emanuele Arrigazzi, dirige il festival “Il borgo delle storie” di Garbagna in provincia di Alessandria.
Emanuele Arrigazzi ha lavorato come attore con Bruno Fornasari, Verner Waas, Manuela Cherubini, Corrado D’Elia, Patrick Caputo, Fabrizio Parenti, Nenad Prokic, Massimo Navone, Alberto Giusta, Giancarlo Zanetti, Ugo Gregoretti.
Al cinema e in televisione ha lavorato con Pierfrancesco Favino, Edoardo Gabbriellini, Luca Barbareschi, Claudio Bonivento, Alberto Negrin, Massimo Venier.
Come regista firma i suoi monologhi Groppi d’amore nella scuraglia di Tiziano Scarpa, Il poema dei lunatici di Ermanno Cavazzoni, Tempi Maturi e Buoni propositi di Allegra de Mandato.
Collabora stabilmente con La casa degli alfieri di Asti. È direttore artistico del festival “Il borgo delle storie” di Garbagna.