Napoli. Dal 16 al 21 novembre, al Teatro Bellini di Napoli, andrà in scena “The Red Lion” di Patrick Marber, traduzione Marco Casazza, adattamento Andrej Longo con Nello Mascia, Andrea Renzi, Simone Mazzella, scene a cura di Luigi Ferrigno, costumi di Anna Verde, luci Pasquale Mari, colonna sonora di Marcello Cotugno. La regia è affidata a Marcello Cotugno, coproduzione La Pirandelliana/Teatri Uniti.
Marcello Cotugno prosegue la sua indagine sulla drammaturgia in lingua inglese affrontando per la seconda volta un testo di Patrick Marber: dopo “Closer” – la pièce con cui Marber ha trionfato a Londra e Broadway e da cui è stato tratto l’indimenticabile film diretto da Mike Nichols con Jude Law, Clive Owen, Natalie Portman e Julia Roberts – sceglie “The Red Lion”, una commedia amara ambientata nel mondo del calcio dilettantistico.
Siamo nello spogliatoio di una piccola squadra di calcio di provincia, che nell’adattamento di Andrej Longo è una provincia della Campania, luogo di sogni e speranze, dove l’allenatore e l’anziano factotum – Nello Mascia e Andrea Renzi, già coppia calcistica ne “L’uomo in più”, il magnifico esordio di Paolo Sorrentino – cercano di speculare sul talento calcistico di un giovane atleta, interpretato dal talentuoso Simone Mazzella. Si parla di calcio solo in superficie, perché sin da subito lo spettacolo mostra la sua vera natura di metafora della vita, in cui la storia è solo un pretesto e le contraddizioni del mondo del calcio suggeriscono una riflessione universale, spietata e ironica, sul concetto di lealtà e sul senso di appartenenza. Il racconto si dipana dinamico e convincente, grazie alla regia sapiente e alla bravura degli interpreti, in una continua alternanza fra i momenti di profondo lirismo e dialoghi crudi, funzionali a restituire tutta la mediocrità e la violenza dello spogliatoio, che appare ben lontano dall’essere un luogo di formazione ai valori sportivi.