Milano. “Opera Liquida” debutta con lo spettacolo “Noi guerra! Le meraviglie del nulla” e inaugura una mostra fotografica nella Casa di Reclusione Milano Opera, il 16 dicembre alle ore 20, nell’ambito del progetto “Per Aspera ad Astra, come riconfigurare il carcere attraverso cultura e bellezza”.
Di fronte a una platea composta da pubblico interno ed esterno, la compagnia guidata da Ivana Trettel sarà in scena con i detenuti e gli ex detenuti attori Carlo Bussetti, Alfonso Carlino, Vittorio Mantovani e l’attrice Giulia Marchesi.
Per la prima volta si potranno vedere dal vivo le tre opere di grandi dimensioni, nucleo centrale della drammaturgia scenica, con le celebri colate rosse, vitali e mortifere, progettate da Giovanni Anceschi per lo spettacolo a partire dalle sue “Tavole di possibilità liquide” del 1959, insieme ai raffinati costumi ispirati al deserto, all’arsura cui conduce la cattiveria, disegnati da Salvatore Vignola.
“Noi guerra!” nasce dall’esigenza di confrontarsi con il conflitto e vede uno straordinario apporto di linguaggi artistici differenti e complementari, uniti nell’indagine sull’assurdità dell’odio.
“Le meraviglie del nulla – racconta la regista Ivana Trettel – sono i travestimenti, il belletto preciso e stantio di cui rivestiamo la realtà per sopportarla, rileggerla e giustificarla. L’impianto drammaturgico apre una lente d’ingrandimento emotiva per cercare di comprendere ciò che accade all’essere umano odiato o in lotta con sé stesso”.
Lo spettacolo nasce da un lavoro di drammaturgia collettiva con i testi dei detenuti Claudio Lamponi, Gentian Ndoja ed Alex Sanchez. I costumi ideati dal fashion designer Salvatore Vignola sono stati realizzati dagli allievi detenuti costumisti sotto la guida della modellista Silvia D’Errico con gli studenti degli Istituti Scolastici Olga Fiorini. La scenografia è di Marina Conti con Marcello Buonanno Seves e gli allievi scenografi. Interventi coreografici di Mario Barzaghi del Teatro dell’Albero e di Riccardo Olivier. Allestimento tecnico di Luca De Marinis e Domenico Ferrari con gli allievi tecnici audio luci. Cura del progetto di Nicoletta Prevost. Montaggio drammaturgico e regia di Ivana Trettel.
In occasione del debutto del 16 dicembre, verrà inaugurata la mostra fotografica “Opera Liquida in evoluzione”, ideata e realizzata dagli allievi del corso di scenografia guidato da Marina Conti, che ripercorre i 13 anni di attività della compagnia nel carcere di Milano Opera. L’esposizione si propone di narrare il percorso della compagnia e degli artisti che ne fanno parte attraverso una trasformazione graduale di sette installazioni con le immagini degli spettacoli, che da quasi opprimenti si fanno sempre più libere,
“Opera Liquida” agisce dal 2018 nell’ambito del progetto “Per Aspera ad Astra”, promosso da Acri e sostenuto da Fondazione Cariplo e altre 10 fondazioni di origine bancaria. L’evento è organizzato grazie alla Direzione della Casa di Reclusione Milano Opera e all’Amministrazione Penitenziaria Provveditorato Regionale della Lombardia, con il patrocinio del Comune di Milano.