Altavilla Irpina. Il fantasma errante, etereo e per certi versi romantico dello scrittore Giovanni Verga, interpretato da Corrado Oddi, incontra nel 2021 quello triste e malinconico di Costanza di Chiaromonte (Simona Buono), all’interno del palazzo Baronale De Capua, nel cuore di Altavilla Irpina. Insieme ripercorrono le strade del paese riaccendendo dentro di loro vecchi ricordi. Lungo il tragitto incrociano anche lo spirito di un minatore, Oreste (Corrado Taranto), che insieme ai suoi figli ha perso la vita lavorando nei reticoli della cava di zolfo e che, attraverso la sua voce, racconta la millenaria e affascinante storia del borgo. È questa la trama de “Il filo segreto”, il docufilm scritto e diretto da Modestino Di Nenna che il prossimo 20 dicembre sarà presentato in anteprima mondiale a Palazzo Baronale De Capua ad Altavilla Irpina per poi uscire nelle sale cinematografiche all’inizio del 2022.
Per Corrado Oddi, che molti ricorderanno nei panni del Giudice Giovanni Falcone nel docufilm della Rai sul Magistrato e in varie fiction televisive di successo, si tratta di un nuovo ruolo, insolito, diverso da quelli a cui ci ha abituati, ma non per questo meno intrigante e interessante, Anzi. Un personaggio appassionante, un po’ fuori dalle righe, che saprà conquistare e incantare attraverso emozioni e percezioni sempre nuove ed intense.
Del cast, ai citati Corrado Oddi, Simona Buono e Corrado Taranto fanno parte anche Stefano Masciarelli nei panni del Presentatore, Antonio Fiorillo e tanti altri interpreti del panorama cinematografico italiano. Direttore della fotografia è Daniel Di Meo.
Le riprese, girate alla fine dello scorso mese di luglio, valorizzano le bellezze naturali e culturali dell’antico borgo campano, citato da Virgilio nell’Eneide con il nome di “Poetilia”, dove Giovanni Verga, nel 1882, ambientò il suo romanzo “Il Marito di Elena” e dove Costanza di Chiaromonte, cinque secoli prima, trovò l’amore eterno con Andrea De Capua, settimo conte di Altavilla. Si spazia da Palazzo De Capua a Monastero Verginiano (l’attuale Palazzo Comunale), passando per il Santuario dei Santi Martiri Pellegrino e Alberico Crescitelli, Via San Francesco D’Assisi, Corso Giuseppe Garibaldi, il centro storico, Monte Toro fino al suggestivo scenario naturale della miniera di zolfo.