Napoli. “Adotta un filosofo + uno scienziato”. È questo il nuovo format del progetto/concorso che la Fondazione Campania dei Festival promuove d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Dopo l’accoglienza largamente positiva riservata alle due precedenti edizioni di “Adotta un filosofo”, dal 2022 gli studenti degli Istituti del quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado che parteciperanno all’evento avranno la possibilità di ricevere non solo la visita di un filosofo ma, congiuntamente, anche quella di uno scienziato.
Un modo per sperimentare concretamente quanto sia superata la divisione tra la cultura umanistica e quella scientifica e quanto il confronto tra saperi possa rappresentare una risorsa irrinunciabile e ricca di opportunità.
Il progetto 2022 di “Adotta un filosofo + uno scienziato”, sostenuto dalla Regione Campania, intende infatti promuovere una riflessione sul tema “L’anima e la techne”. Al termine degli incontri, che inizieranno il 1° febbraio e continueranno fino al mese di marzo, gli studenti e le studentesse produrranno elaborati testuali, visivi o audio che dovranno essere inviati entro e non oltre il 30 aprile all’indirizzo info@fondazionecampaniadeifestival.it. Una commissione, composta da filosofi e scienziati, selezionerà i sei migliori lavori e ne premierà gli autori durante una cerimonia pubblica, con abbonamenti teatrali, gadget e un viaggio di istruzione e di formazione in una città legata al tema trattato.
Le scuole interessate potranno presentare la propria candidatura compilando l’apposito modulo di adesione entro e non oltre il 21 gennaio. Al progetto, ideato da Massimo Adinolfi, con la curatela scientifica dello stesso Adinolfi e di Paolo Massarotti, saranno ammessi i primi 60 istituti regionali che ne faranno richiesta nel termine fissato.
Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare il sito fondazionecampaniadeifestival.it alla voce “Adotta un filosofo + uno scienziato”.