Bologna. Tre giorni di musica, incontri, mostre, teatro, tavole rotonde, laboratori, un campus residenziale destinato ai giovanissimi alla Scuola di Pace per discutere e progettare un futuro da cittadini attivi e costruttori consapevoli di una pace che nasce dall’incontro, nei luoghi che furono teatro del più efferato eccidio delle SS naziste in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale. Tutto questo è Festivalto, in programma dal 1° al 3 luglio all’interno del Parco Storico di Monte Sole, che propone un ricco calendario di eventi, incontri, concerti e dj set, invitando i partecipanti a vivere i luoghi e respirarne le atmosfere: si potrà, per chi lo desidera, campeggiare liberamente immersi nel verde del Parco e scegliere tra le proposte che, dalla mattina alla sera, animeranno di voci e parole luoghi abitualmente caratterizzati dal silenzio. Festivalto è ideato da Maria Rosaria Santangelo, Segretario Generale di SIEDAS – Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo, ente coordinatore del festival: la presenza di SIEDAS, che si occupa di valorizzare gli studi sul diritto delle arti e dello spettacolo, è fondamentale per porre l’attenzione sull’importanza delle politiche culturali. La manifestazione è promossa da Ozono Factory Aps, associazione di giovani operatori culturali che dal 2020 gestisce Il Poggiolo – Rifugio Re_Esistente nel cuore del Parco, da Lemon – La Limonaia di Fucecchio e da Legambiente Circolo di Pistoia Aps: una presenza, quest’ultima, che conferma come qualsiasi tema oggi non possa essere affrontato senza una piena consapevolezza delle questioni di sostenibilità ambientale. Cuore della manifestazione è Il Poggiolo – Rifugio Re_Esistente, spazio che nelle intenzioni di Ozono Factory, che lo gestirà per i prossimi 9 anni, vuole proporsi come luogo di costruzione di reti di relazione tra soggetti, condivisione di buone pratiche di integrazione e scambio, incubatore di proposte e idee innovative ed ecosostenibili, centro di produzione di progetti ed eventi musicali, culturali e sociali. “Da tempo credo e lavoro per far emergere le tante relazioni tra ambiente, mondo della creatività e valorizzazione delle politiche sociali e giovanili. Festivalto è per me la perfetta sintesi di questi ambiti che solo apparentemente appaiono distanti tra loro. Sono felice di aver incontrato compagni di viaggio sensibili a questa idea di fondo ed è grazie ad un costante lavoro di squadra se oggi possiamo annunciare una iniziativa così bella” – dice Maria Rosaria Santangelo. Analoga soddisfazione è stata manifestata dalle altre associazioni promotrici dell’iniziativa: “Siamo felici di rappresentare la Toscana in questo progetto ed entusiasti di partecipare ad un’iniziativa così importante, contribuendo alla direzione artistica nonché all’organizzazione di alcuni dei laboratori presenti al festival” hanno dichiarato i rappresentanti di Lemon. Festivalto si apre venerdì 1° luglio al mattino con la realizzazione dell’installazione site specific di Caos, al secolo Dario Pruonto: “LibertàLuogoComune” il titolo dell’opera che sarà posizionata nell’area del “pratone”, al centro del festival, una struttura in rete metallica che comporrà parole che diventeranno luogo in cui i partecipanti potranno apporre fiori, piante ed erbe, in continua evoluzione e integrazione con l’ambiente naturale. Tra gli appuntamenti principali di venerdì, alle ore 17.30 l’incontro con Oliviero Toscani, autore de “I bambini ricordano. Sant’Anna di Stazzema 12 agosto 1944”: il celebre fotografo ha curato una riedizione del suo volume del 2003, arricchito con nuove fotografie e testimonianze che formano un’antologia delle storie dei superstiti della strage, molti dei quali scomparsi. Al tramonto l’area del Memoriale della chiesa di San Martino farà da suggestiva scenografia a “Un cristiano. Don Giovanni Fornasini a Monte Sole”, di e con Alessandro Berti: un’opera “a voci” in cui Berti intreccia le parole del parroco, ucciso pochi giorni dopo il 29 settembre 1944, a soli 29 anni, quelle dei suoi parrocchiani e degli ufficiali tedeschi, le parole dialettali e quelle in tedesco maccheronico, imparato nel tentativo di trattare coi tedeschi e strappar loro più vite possibili, la voce umana e quella di Dio, nei brani del Vangelo e della Passione di Cristo che diventa metafora della condizione umana. In serata, a partire dalle 21 i concerti, con gli España Circo Este, Marky Ramone, il leggendario batterista dei Ramones, il jazz/hip-hop degli Studio Murena e i dj set. Il sabato è dedicato alle tavole rotonde (alle ore 11 e alle 17), che tratteranno di clima, transizione energetica, mobilità sostenibile, arte e cultura nel periodo pandemico e post pandemico: tra i partecipanti alla tavola del mattino dedicata all’ambiente Riccardo Nencini, Presidente della 7ma Commissione permanente del Senato, l’Assessora della Regione Toscana all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere Alessandra Nardini, i Presidenti di Legambiente Emilia Romagna, Davide Ferraresi e Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, la Presidente di Confcooperative Toscana Claudia Fiaschi, il Direttore Generale di ViviAppennino Enrico Della Torre, il Segretario di Transapp Beatrice Flore e altri. Al pomeriggio parleranno di cultura Elena Di Gioia, Delegata alla Cultura del Comune di Bologna e Città Metropolitana, Federico Rasetti, Direttore di KeepOn Live, l’artista Dario Pruonto/Caos e il Presidente SIEDAS Fabio Dell’Aversana. Accanto alle tavole rotonde, sempre nella giornata di sabato, 4 workshop gratuiti (iscrizioni al link https://bit.ly/3b0fr9y): LAB I.C.I., dedicato alla mobilità sostenibile e RIUSAMI, dedicato alla creazione di oggetti artistici con materiali di risulta a cura di Lemon / La Limonaia, e ancora LE 3 R (Rigenerazione, Riuso, Riciclo) a cura di Legambiente Circolo di Pistoia e CAPIRE LA TRANSIZIONE ENERGETICA a cura di Legambiente Emilia Romagna e Legambiente Toscana. La serata vedrà avvicendarsi sul palco del pratone centrale Korobu, band bolognese underground formatasi nel 2019, il cui singolo “Roads” è introdotto dall’artwork di Ericailcane, il groove afro-latino dei Saraka, il “mago delle tastiere” Enri Zavalloni, storico collaboratore di Mike Patton, e Shingai, frontwoman e bassista della mitica band londinese The Noisettes, con il suo progetto solista che le ha fatto meritare la definizione di “nuova dea del pop afrofuturista”. A seguire i dj set di Zingabeat, Henry e Robe Miste. Domenica 3 luglio si apre alle ore 11 con la tavola rotonda “I luoghi della memoria” insieme ai rappresentanti delle Regioni Emilia Romagna e Toscana e dei Comuni delle città della memoria, una riflessione sul senso e il valore della memoria, e la necessità di trasferirne l’importanza alle giovani generazioni: tra i partecipanti la Sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, Elena Sinimberghi, Vice Sindaco di Monsummano Terme, il vice Sindaco di Sasso Marconi Luciano Russo e Mattia Santori, Consigliere delegato del Comune di Bologna. Dalle 15 spazio ai live con i dj set e, a seguire, la musica del pianista e compositore Francesco Lettieri, vincitore del premio Music for Change di Musica contro le mafie, il post punk dei Gomma, e il gran finale con Giorgio Canali, leggendario chitarrista dei C.C.C.P. (e delle successive incarnazioni della band in C.S.I. e P.G.R.) e nume tutelare di alcune delle produzioni indie che hanno segnato gli ultimi vent’anni della scena musicale italiana, dai Verdena alle Luci della Centrale Elettrica, dai Tre Allegri Ragazzi Morti a Zen Circus a Motta. Per tutta la durata del Festival la Scuola di Pace di Monte Sole ospiterà un campus residenziale dedicato ad alcuni studenti e studentesse selezionati da oltre 40 scuole secondarie di secondo grado in Toscana ed Emilia Romagna, dedicato alla memoria, al pensiero critico e alla cittadinanza attiva (ancora pochi posti disponibili al link https://bit.ly/3Ijc34O): un’esperienza formativa, di incontro e scambio i cui risultati saranno restituiti nell’incontro in programma alle ore 15 di domenica 3 luglio presso il Poggiolo. Seguirà la presentazione del libro “A scuola al tempo della Covid-19” di Carlo Livio, con l’intervento di alcuni studenti dell’ITTS Fedi Fermi di Pistoia. Sempre a cura della Scuola di Pace sono i “Percorsi in natura” in programma sabato 2 e domenica 3 alle ore 10, con due visite a tema all’area del Memoriale (per info www.montesole.org). L’area del Festival ospiterà, tra gli altri, lo stand di Medici Senza Frontiere, presenti con un gruppo di dialogatori. Festivalto gode del patrocinio, tra gli altri, della Regione Emilia-Romagna e della Regione Toscana. Marzabotto, luogo di grande valore storico, sociale e simbolico, è infatti il punto d’incontro tra le due regioni, profondamente legate tra loro, unite da rapporti sociali, istituzionali ed economici: Festivalto aspira a diventare il punto di partenza di una cooperazione interregionale che sostenga e favorisca l’integrazione dei due territori, promuovendo le iniziative volte al recupero della loro memoria. L’iniziativa è realizzata con il contributo di Comune di Marzabotto, Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ed il supporto dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema. L’accesso a Festivalto e a tutti gli eventi è gratuito: tutte le informazioni sono reperibili sulle pagine social della manifestazione (Facebook e Instagram).