Verucchio. Parte oggi, martedì 26 luglio, la nuova edizione del Verucchio Music Festival, giunto alla sua trentottesima edizione e in programma fino al 31 luglio, con l’organizzazione e la direzione artistica di Ponderosa Music & Art.
Una tradizione ormai radicata nella città di Verucchio e fortemente attesa quella del Music Festival che sarà articolata in sei serate all’insegna del ritorno all’esperienza collettiva di condivisione tra pubblico e artisti nel segno dell’assoluta libertà, senza alcuna predilezione verso un preciso genere musicale.
Tra classico e contemporaneo, dalla scena indipendente italiana fino alla canzone d’autore, passando per l’ironia e la comicità teatrale e le contaminazioni provenienti da melodie inconsuete ed esotici sound, il Festival si conferma uno spazio accogliente e senza confini, aperto alle contaminazioni e alla piena scoperta.
Come negli scorsi anni, la location che farà da sfondo agli eventi sarà la suggestiva piazza Battaglini, sul sagrato della Chiesa Collegiata.
Si comincia oggi con Ludovico Einaudi che, con il suo tour internazionale partito dall’Italia lo scorso febbraio, ritorna in Italia questa estate dopo l’Europa, gli Stati Uniti, il Messico e il Canada. E proprio qui da noi, lo “spazio libero e senza confini”, il “tempo senza tempo” di “Underwater”, il suo nuovo album di inediti, trova la sua più esatta dimensione nei luoghi prescelti dal compositore, nel tempo sospeso tra natura e storia umana. Una serie di concerti immersi nello scenario emozionante di oasi e riserve naturali, parchi rupestri e siti archeologici, altipiani incontaminati e anfiteatri monumentali. Un invito a fondere l’esperienza musicale con il paesaggio naturale, sotto i cieli stellati di teatri meravigliosi fatti di pietra e di alberi.
Con Ludovico Einaudi al pianoforte suoneranno Redi Hasa al violoncello, Federico Mecozzi al violino e Francesco Arcuri, elettronica e percussioni.
Il secondo appuntamento, nella serata di mercoledì 27 luglio, vedrà salire sul palco del Verucchio Festival il cantautore britannico Benjamin Clementine, già noto al grande pubblico in Italia grazie alla sua partecipazione come ospite d’onore alla scorsa edizione di X Factor. Apprezzato per il suo stile poetico e una voce calda ed elegante, che lo ha portato dalla scena musicale underground inglese al successo internazionale consacrato nel 2015 con il Mercury al suo primo album “At Least for Now”, il cantante e polistrumentista ha continuato a ricevere prestigiosi premi in tutta Europa, dove singoli come “I Tell a Fly” e “Calm Down” hanno scalato le classifiche raggiungendo milioni di stream.
Dopo lo strepitoso successo sul palco del primo maggio a Roma, giovedì 28 luglio al Verucchio Festival sarà la volta dello spettacolo di Valerio Lundini & I Vazzanikki. “Il primo tour dopo il drammatico scioglimento” è il titolo di questo show musicale che vedrà il comico romano insieme alla sua band – presenza fissa al programma in onda su Rai2 “Una pezza di Lundini” – impegnato in un’esibizione rock’n’roll, con influenze anche dal mondo rockabilly e surf, alternate a diverse gag e momenti di improvvisazione per rendere il pubblico complice e partecipe di un’indimenticabile serata all’insegna dello spirito ironico e nonsense.
Venerdì 29 luglio si tornerà a ballare con la travolgente musica e l’impetuosa vocalità di Margherita Vicario, accompagnata sul palco da una super band, composta da batteria, cori, basso, tastiera, trombone, sax contralto e tromba. Sarà uno show adrenalinico ed esplosivo quello che per questa data ha in serbo la cantautrice, da sempre molto affezionata alla dimensione live, in una gioiosa festa dove insieme alle nuove canzoni – tra cui il singolo “Onde”, lanciato a maggio – non mancheranno speciali hit del passato.
È programmato per sabato 30 luglio lo spettacolo “Ci vuole orecchio” in cui Elio canta e recita Enzo Jannacci. La figura del cosiddetto poetastro, come amava definirsi, sarà per l’occasione reinterpretata e rivisitata da un altro saltimbanco della musica quale Elio, accompagnato sul palco da cinque musicisti, in un’insolita carovana sonora che vuole omaggiare con gioia ma anche ricordare con profondità il segno lasciato dall’artista più eccentrico e anticonformista nella storia della canzone d’autore italiana.
Chiuderà il Festival, domenica 31 luglio, la musica dei C’Mon Tigre, progetto che mescola le melodie nigeriane e sub-sahariane con le produzioni elettroniche nordeuropee, tra i più apprezzati dalla critica nazionale e internazionale. Dopo l’uscita del loro ultimo album di inediti dal titolo “Scenario” e dell’ultimo singolo “No one you know”, che vanta il prestigioso featuring di Xenia Rubinos, il gruppo – creato da un’idea di un duo incognito che coinvolge artisti da tutto il mondo – proporrà un live imperniato sui brani del nuovo album. «“Scenario” vuole raccontare ciò che ci definisce come essere umani: la gioia, la fratellanza, la rabbia, il senso di appartenenza, il dolore, l’angoscia, la violenza, la dignità – raccontano i C’MON TIGRE – I brani di quest’album sono dei piccoli spaccati di realtà, tutt’altro che immaginifici, sono racconti di un osservatore con l’orecchio teso».
Tutti i concerti hanno inizio alle ore 21.30, mentre l’apertura porte è prevista a partire dalle ore 20.30. Le prevendite sono on line sui siti Ticketone, Mailticket e Vivaticket o presso l’Ufficio IAT Verucchio.