Milano. Un’originale performance sul sogno, sull’immaginazione e sul riuso creativo di materiali: “Giardini di plastica” della compagnia salentina Cantieri Teatrali Koreja costruisce un mondo sulle macerie, immaginato a partire dallo scarto, da ciò che si butta via. La pièce, per la regia di Salvatore Tramacere, al No’hma mercoledì 27 e giovedì 28 febbraio alle ore 21, affronta il tema del riciclo e della sostenibilità ambientale con ironia e leggerezza, creando immagini poetiche e suggestive. Gli oggetti si trasformano, perdono il loro significato originario per lasciare spazio al potere dell’invenzione: coriandoli di plastica che diventano neve, le bacinelle sono astronavi, le parrucche sono costruite con tappi di bottiglia. Compaiono in scena angeli e samurai, extraterrestri e fate turchine stendono veli che sembrano il mare. La fantasia immaginifica dei tre interpreti, Giorgio Cocozza, Emanuele Scarlino e Anđelka Vulić, diventa effetto speciale: la plastica si trasforma in materia prima di un mondo meraviglioso e fiabesco. “Giardini di plastica”, che conferma la vocazione civile di No’hma e la sua attenzione al contemporaneo, cambia ad ogni apparizione: attraverso un sapiente gioco di luci, si realizzano di volta in volta scene e quadri differenti. Come sempre al No’hma l’ingresso è gratuito. Si richiede la prenotazione.