Crema. Dopo lo stop imposto dalla pandemia, torna il FATF – “Franco Agostino Teatro Festival”. Venerdì 2 settembre nel Piazzale della Stazione a Crema sarà in scena lo spettacolo di apertura della venticinquesima edizione.
“HOPE” è una rappresentazione circense, una fiaba pandemica creata da Pietro Chiarenza insieme ai suoi figli Anders e Milo durante il primo Covid-19 lockdown, con il desiderio di diffondere un messaggio luminoso di speranza al mondo chiuso in casa. Lo spirito dello spettacolo è in perfetta sintonia con il tema scelto per la XXV edizione del Festival: “Tutto scorre”. Il FATF è patrocinato dal Comune di Crema. Inizio spettacolo ore 21.00. Ingresso gratuito.
È con un respiro di speranza e di leggerezza che il FATF vuole riprendere il cammino rallentato, ma mai interrotto, dopo questo periodo troppo lungo di pandemia e di limitazioni. La magia e l’atmosfera che hanno sempre caratterizzato le iniziative del Festival daranno vita ad un momento di sorriso e di riflessione, partendo da un lavoro nato durante il lockdown, ma aperto alla speranza e alla rinascita. “HOPE” è uno spettacolo di Pietro Chiarenza, oggi affermato artista internazionale, che torna ad omaggiare il FATF con uno spettacolo che allarga le braccia alla ripartenza.
«In questi 25 anni nel ricordo di Franco il FATF ha scritto pagine importanti per Crema. Attenzione per i più piccoli, presenza costante nelle scuole, punto di riferimento per le famiglie, capacità di diffondere bellezza per tutta la città – racconta l’Assessore alla Cultura del Comune di Crema Giorgio Cardile. – Il FATF è una bellissima storia d’amore, una storia che deve continuare ad essere scritta insieme alle generazioni che verranno con il sostegno dell’amministrazione.
Con “Hope” inauguriamo la 25esima edizione del festival, hope come la speranza, hope come la certezza che il FATF continuerà ad illuminare la nostra comunità. E lo facciamo nel nuovo Piazzale della stazione , un luogo che ogni giorno accoglie i tanti turisti che arrivano in città e i tanti lavoratori e studenti che si spostano a Milano, un luogo rigenerato, che ha riscoperto la bellezza».
“HOPE” è un piccolo intervento drammaturgico cresciuto nel tempo, fino a diventare un’intensa e dinamica performance di teatro di fuoco e circo; è un racconto contemporaneo ed antico che prende vita laddove fisicamente un pubblico si raccoglie per ascoltarlo. Il fuoco è un linguaggio espressivo universale che si può sperimentare solo dal vivo.
«Siamo qui per voi – dice Pietro Chiarenza – pronti ad accendere “hope”. La speranza è una dei migliori vaccini a nostra disposizione».
Pietro Chiarenza è regista, autore e scenografo italiano, nato nel 1980 a Lodi, risiede in Belgio dal 2005, opera nel campo del teatro ragazzi, teatro di prosa, circo-teatro, drammaturgia della festa di piazza e teatro open-air in genere.
“HOPE” è stato realizzato grazie alla sponsorizzazione di Simecom luce e gas, azienda cremasca che si occupa di luce ed energia da oltre 70 anni, quindi particolarmente affine alle tematiche affrontate nello spettacolo.
FATF – “Franco Agostino Teatro Festival” è un’organizzazione senza scopo di lucro nata 25 anni fa che, ogni anno, organizza una rassegna teatrale (e non solo!) dedicata ad un tema specifico.
Franco Agostino era un ragazzo profondamente innamorato del teatro, che viveva la sua passione in modo contagioso e con la quale aveva saputo coinvolgere un gruppo di amici. Purtroppo è scomparso prematuramente a soli 15 anni. Accadeva 25 anni fa, la mamma e la sua “compagnia” lo hanno voluto ricordare inseguendo il suo sogno: portare il teatro tra i giovanissimi, nelle famiglie, nelle scuole (partendo da quelle dell’infanzia per arrivare fino alle Università), nella città, nelle sue strade, non solo nei luoghi “sacri” deputati alle rappresentazioni. Tra la gente, per la gente.
Il FATF – “Franco Agostino Teatro Festival”, da allora, ha fatto molta strada e ogni anno, oltre agli spettacoli di apertura e chiusura della stagione, organizza la rassegna-concorso teatrale per le scuole medie e superiori (che negli anni ha coinvolto anche gruppi provenienti da Francia, Svezia, Polonia, Svizzera, Inghilterra), laboratori teatrali nelle scuole del territorio, concorsi di scrittura che da dieci anni coinvolgono centinaia di studenti delle medie inferiori e superiori, il concerto-spettacolo dell’orchestra giovanile e molto altro ancora.