Palermo. Premio Abbiati 2016 e Premio Bastianini 2019, Nicola Alaimo è tra gli interpreti più apprezzati del panorama musicale, applaudito in prestigiosi teatri e festival di tutto il mondo. Torna ora al Teatro Massimo di Palermo, nella sua città, per un recital venerdì I marzo alle 20.30 accompagnato al pianoforte da Giuseppe Cinà.
La prima parte del programma comprende arie dalle grandi opere italiane, dal Barbiere di Siviglia di Rossini (1816) fino a Gianni Schicchi di Puccini (1918). Alla cavatina di Figaro “Largo al factotum” seguirà infatti “Era uguale la voce?” da Gianni Schicchi. Poi altre grandi pagine per baritono: “Ecco il monologo” da Adriana Lecouvreur, opera della quale Nicola Alaimo ha fornito un’intensa e indimenticabile interpretazione nel 2017 al Teatro Massimo insieme ad Angela Gheorghiu e Daniel Oren. A seguire una pagina di ascolto più raro, l’aria di Severo da Poliuto di Donizetti, prima di due ruoli verdiani con i quali Alaimo si è imposto sui principali palcoscenici internazionali: da Falstaff l’aria “L’onore! Ladri!” e dalla Forza del destino “Toh! Toh! Poffare il mondo”. A fare da cornice alla grande aria da Rigoletto “Cortigiani vil razza dannata” vi saranno alcune pagine per pianoforte solo eseguite da Giuseppe Cinà: la trascrizione ottocentesca per pianoforte solo di melodie da Rigoletto di Cramer e due rare pagine pianistiche composte da Verdi, la Romanza senza parole e il Valzer che poi Nino Rota ha trascritto per orchestra per la colonna sonora del Gattopardo. In conclusione della prima parte un’altra grande aria per baritono, “Nemico della patria” da Andrea Chénier di Umberto Giordano.
Nella seconda parte del concerto Nicola Alaimo eseguirà alcune romanze da camera di Francesco Paolo Tosti, il grande maestro italiano di questo genere raffinatissimo dove ogni singola parola viene cesellata con cura, per poi passare alla canzone italiana, napoletana e siciliana, con titoli notissimi come Ti voglio tanto bene di De Curtis, Musica proibita di Gastaldon, Passione su testo di Libero Bovio, Non ti scordar di me di De Curtis e E vui durmiti ancora del siciliano Gaetano Emanuel Calì.
Nicola Alaimo ha cantato, tra gli altri, al Metropolitan Opera di New York, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro Regio di Torino, al Festival di Salisburgo, alla Monnaie di Bruxelles, al Concertgebouw di Amsterdam, all’Opéra di Montecarlo, all’Opéra di Parigi, al Teatro dell’Opera di Roma, alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, al Teatro Real di Madrid, alla Deutsche Oper di Berlino. Ospite regolare del Rossini Opera Festival, nel corso delle stagioni vi ha interpretato: La Cenerentola, Il barbiere di Siviglia, Matilde di Shabran, Guillaume Tell, La Gazzetta, Il Turco in Italia, Torvaldo e Dorliska e un recital solistico. Di grande successo la sua interpretazione nel Guillaume Tell (ruolo del titolo), che ha interpretato anche nei teatri di Parigi, Montecarlo, Amsterdam, Monaco e Bruxelles. Tra gli impegni recenti ricordiamo: Don Quichotte a Chicago; La Cenerentola al fianco di Cecilia Bartoli in un tour europeo con l’Opéra di Montecarlo dove ha interpretato anche I masnadieri; Simon Boccanegra (ruolo del titolo) ad Anversa; Adriana Lecouvreur a Palermo; La forza del destino al Metropolitan di New York; Il turco in Italia e La bohème (nuova produzione con Mariotti/Vick) a Bologna; Il trovatore a Montecarlo; Falstaff a Budapest; Il pirata a Milano; Messa di Gloria di Puccini a Madrid.
Collabora regolarmente con maestri quali Maurizio Benini, Bruno Campanella, Gianluigi Gelmetti, James Levine, Michele Mariotti, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Evelino Pidò, Jean Christophe Spinosi.
Quest’estate ha debuttato all’Arena di Verona interpretando Bartolo nel Barbiere di Siviglia; ha quindi interpretato La traviata a Toulouse e Simon Boccanegra all’Opéra National de Paris. Di grande successo è stata la sua recente interpretazione di Dandini nella storica produzione de La Cenerentola di Jean-Pierre Ponnelle in scena alla Scala, cui seguiranno: Don Magnifico ne La Cenerentola ad Amsterdam; Falstaff e Il trovatore all’Opéra di Montecarlo; Rigoletto a Marsiglia; Guillaume Tell al Festival des Chorégies d’Orange e a Lione; La traviata a Madrid; Simon Boccanegra a Parigi; Falstaff a Madrid; L’elisir d’amore a Vienna e a Chicago; Così fan tutte a Vienna; importanti produzioni al Metropolitan Opera di New York. Ha da poco inciso per Bongiovanni il cd di arie rossiniane Largo al Factotum, con la direzione di Mirca Rosciani e con l’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini.
Giuseppe Cinà, nato a Palermo, ha studiato pianoforte principale al Conservatorio di Musica della sua città, diplomandosi nel 1993, e dal 1996 è maestro collaboratore di sala presso la Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Ha tenuto concerti con cantanti lirici di fama mondiale, tra i quali ricordiamo: Mariella Devia, Vincenzo La Scola, Giovanna Casolla, Desirèe Rancatore, Marcello Giordani, Michele Pertusi.