Roma. Dal 4 al 9 ottobre al Teatro Vascello di Roma, da martedì a venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17, andrà in scena “Resurrexit Cassandra”, ideazione, regia, scenografia e video di Jan Fabre, testo di Ruggero Cappuccio, con Sonia Bergamasco. Ruggero Cappuccio darà voce al prologo, le musiche originali sono firmate da Stef Kamil Carlens.
L’artista fiammingo Jan Fabre decide di affidare il ruolo della sacerdotessa inascoltata, alla quale Ruggero Cappuccio ha dato voce, ad una attrice italiana di primissimo piano, Sonia Bergamasco, miglior attrice 2022 a “Le Maschere del Teatro Italiano”. La creazione ruota intorno alla resurrezione di un messia femminile. Una sacerdotessa, una santa, una profetessa che vede il futuro, una prostituta, una dea del passato, del presente e del futuro. Cassandra avrebbe potuto salvare il mondo già diverse volte. Avrebbe potuto prevenire e mettere l’umanità al riparo dai disastri che essa stessa sta provocando contro di sé e contro l’amato pianeta terra.
Movimenti politici e ideologici radicali, cambiamenti climatici, isole di plastica negli oceani, inquinamento. Il lavoro è un’accusa contro l’incomprensibile talento dell’essere umano per l’auto-inganno. Forse un profondo desiderio di essere ingannati si nasconde nell’Umanità?
Noi sappiamo ogni cosa su quanto potrà accadere a noi e al pianeta; ma il piacere di ingannare noi stessi è forse più grande di questa consapevolezza?
Questa è la nostra tragedia e la nostra vergogna. Il testo, poetico e potente, affida alla bocca di Cassandra, la figlia del Re di Troia fatta ostaggio dal greco Agamennone, cinque movimenti, cinque umori, cinque colori, cinque elementi, portatori di senso e fonte di ispirazione, intorno ai quali si snoda il discorso che Cassandra rivolge all’Umanità: Nebbia, Vento, Fuoco e Fumo, Vapore, Pioggia.