Napoli. È un delicato equilibrio di vite sospese tra il mito epico e il tragico noir lo spettacolo “Binario morto” di Lello Guida, in scena venerdì 16 dicembre alle ore 21.00 al Teatro Nuovo di Napoli, con Ciro Girardi, Antonio Grimaldi, Temi Capuano, Roberto Lombardi, per la regia di Franco Alfano ed Elena Scardino.
L’allestimento, che nasce dall’incontro di LAB Teatro (nato nel 2000 e che gestisce dal 2019 il Piccolo Teatro Porta Catena di Salerno) e Lello Guida, si avvale della scenografia a cura di Franco Alfano e Aldo Arrigo, le musiche originali di Gabriele Guida.
L’ambientazione è un residuo urbano, un vagone di treno/metropolitana fermo in una stazione dell’hinterland partenopeo su un binario morto, come su un “binario morto” sono le vite dei protagonisti.
La vita, le relazioni sociali, gli amori, tutto sospeso in una liquida e avvolgente insoddisfazione, li rende incapaci di determinare cambiamenti. Tutto scorre nell’indifferenza o addirittura nell’ostilità di un contesto sociale fatto di convenzioni e pregiudizi.
Una storia metropolitana, attuale ma epica, narrata con i canoni della tragedia greca, che si svolge in una notte, durante la quale i destini si incrociano e scivolano verso la catastrofe. Due amici, Cosimo e Damiano discutono animatamente sulle loro vite e sulla solitudine.
Una notte in cui la condizione di sospensione e di attesa li spinge a confrontarsi con quello che d’irrisolto esiste nella propria esistenza.
Una condizione forzata, in cui incroceranno i propri destini con altre esistenze, in un crescendo di avvenimenti che spingerà tutti a gesti estremi. Il fato condiziona paradossalmente, lo svolgersi delle azioni.
I personaggi che incontrano sono al limite della follia, o, forse, sono solo persone che hanno un linguaggio diverso, che affrontano quello il loro vissuto in maniera più dura e radicale. Si scivola lentamente, sfiorando il grottesco verso un epilogo ineluttabile. Il tutto oscilla tra la casualità che rivela la realtà e il desiderio di raggiungere un proprio ideale di vita.
Tutto sembra già scritto, ma tutto accade in maniera imprevedibile. Tutto si compie e si svela nella sua paradossalità. Cosimo e Damiano insieme ai personaggi che incontreranno, in una concitata notte, in un luogo improbabile, disegneranno la propria vita e i loro destini.