“Direzione Sanremo”, Leo Gassmann mantiene il riserbo sul brano in gara

Sanremo. Ormai prossimi all’inizio del Festival di Sanremo, che partirà martedì 7 febbraio, proseguiamo con la nostra rubrica dedicata ai vincitori della kermesse. Questa volta ci concentreremo su Leo Gassmann, che vinse nella categoria “Nuove Proposte” nel 2020 con il brano “Vai bene così”.
Il 24enne cantautore romano muove i primi passi nel mondo della musica all’età di 7 anni, avvicinandosi alla chitarra per poi iscriversi presto al Conservatorio di Santa Cecilia. Nel 2018 sale sul primo grande palcoscenico, partecipando alla dodicesima edizione di X Factor. Il suo inedito “Piume” si classifica quinto consentendogli di arrivare alle fasi finali della gara. Nel 2019 supera le selezioni di Sanremo Giovani proprio con il brano “Vai bene così”, che porterà poi pochi mesi dopo sul palco dell’Ariston. Si tratta di una canzone che Gassmann non poté portare in tour: come ricorderemo, pochi giorni dopo l’edizione del Festival 2020 fu dichiarato lo stato di pandemia e iniziò l’applicazione delle relative misure restrittive. Cogliamo l’occasione per ricordare che quella canzone rappresentava un positivo incoraggiamento a non avere paura di fallire: un tema con evidenti collegamenti alla vita personale del cantautore ma che ha descritto un sentimento comune alle giovani generazioni. “Vai bene così” nasceva anche come risposta alle molte critiche ricevute dopo l’esperienza di X Factor. Il peso del cognome ha contraddistinto i primi passi della carriera dell’artista: Leo è, infatti, figlio di Alessandro e nipote di Vittorio Gassmann. La vittoria del 2020 però permise senza dubbio a Leo Gassmann di essere identificato nell’immaginario collettivo come cantautore. Il suo unico album “Strike” (Universal Music Group, ndr) fu pubblicato proprio nel 2020 e successivamente l’artista ha rilasciato altri tre singoli, in linea peraltro con le più recenti tendenze della discografia contemporanea volte ad abbandonare la forma dell’album.
C’è dunque molta attesa per la canzone che porterà all’Ariston quest’anno, “Terzo cuore”, scritta da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, Giorgio Pesenti, Marco Paganelli e dallo stesso Gassmann. Un brano d’amore che l’artista presenterà, come nel 2019, con una professionalità insolita considerata la sua giovane età.
Sul brano il cantautore romano ha dichiarato di non voler svelare il significato della canzone: “Preferisco che la gente possa dargli un significato proprio”.
Gassmann rappresenta anche un esponente delle diverse generazioni a confronto degli artisti che partecipano alla kermesse. Al riguardo, Leo ha affermato di essere molto emozionato nel condividere il palco con moltissimi dei suoi artisti di riferimento ed in particolare con Mengoni che, a suo avviso, è una delle più importanti voci italiane, nonché con Giorgia ed Ultimo.
Già noto l’ospite della serata delle cover: Leo Gassmann eseguirà un medley di Edoardo Bennato proprio con Bennato ed il Quartetto Flegreo. “Edoardo è un secondo padre per me. Ci sentiamo quasi tutti i giorni per parlare di musica e di temi sociali. Sono onorato di averlo con me sul palco di Sanremo nella serata delle cover” – ha dichiarato il giovane artista romano.

Crediti foto: Stephane Cardinale – Corbis.

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