Roma. Nell’ambito di “Roma, a portrait. Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura straneri”, mercoledì 21 giugno alle ore 18.00, presso la Libreria del Palazzo delle Esposizioni di Roma (ingresso da via Milano n. 15-17), si terrà la presentazione del libro “Il mese dei Gemelli” di Miklós Radnóti (Infinito Edizioni). Ingresso gratuito.
Il volume sarà presentato dalla traduttrice e scrittrice Andrea Rényi, che ha curato la traduzione e l’introduzione del libro e da Valerio Rosa, giornalista del quotidiano svizzero laRegione e corrispondente della Radio Svizzera.
“Il mese dei Gemelli”, giunta in Ungheria alla diciottesima edizione dalla sua prima pubblicazione (1940), è l’unica opera in prosa di Miklós Radnóti. Tradotto in una decina di lingue (tra cui tedesco, francese e inglese), questo breve diario atipico, un piccolo capolavoro, è la storia della perdita dei genitori e del divenire poeta. In esso Radnóti sovrappone spazi temporali in un flusso di coscienza lirico e ironico e dà voce al senso di pericolo costante dovuto all’avvicinarsi della seconda guerra mondiale e al presentimento della propria morte. La sua sorte e la sua opera testimoniano la capacità di resistenza umana e artistica nei confronti di quella barbarie che è stata la Shoah. La sua voce rappresenta l’ultima, tragica protesta dell’arte vera anche nell’inferno dei campi di concentramento.
Arricchiscono il volume un’introduzione sull’autore e sulle sue opere e una selezione di poesie di Radnóti tradotte da Marinka Dallos e Gianni Toti, fra i primi ad aver fatto conoscere il poeta al pubblico italiano.