Roma. Concludiamo “When You Wish Upon A Star”, la nostra rubrica dedicata all’universo musicale disneyano. Il percorso porta oggi alle canzoni dei lungometraggi animati vincitrici dei Premi Oscar e di cui solo in parte già si è trattato in precedenza.
Parliamo di: “When You Wish Upon a Star”, con la musica di Leigh Harline, il testo di Ned Washington e la voce originale di Cliff Edwards, per il film del 1941 “Pinocchio”; “In Fondo al Mar” (Under the Sea), con la musica di Alan Menken, il testo di Howard Ashman, e la voce originale di Samuel E. Wright, per il film del 1990 “La Sirenetta”; “Beauty and the Beast”, con la musica di Alan Menken, il testo di Howard Ashman e la voce originale di Angela Lansbury, per il film del 1992 “La Bella e la Bestia”; “Il Mondo è Mio” (A Whole New World), ancora con la musica di Alan Menken, il testo di Tim Rice e le voci originali di Brad Kane e di Lea Salonga, per il film del 1993 “Aladdin”; “L’Amore è nell’Aria Stasera” (Can You Feel the Love Tonight), con la musica di Elton John, il testo di Tim Rice e la voce originale di Kristle Edwards, per il film del 1995 “Il Re Leone”; “I Colori del Vento” (Colors of the Wind), con la musica di Alan Menken, il testo di Stephen Schwartz e la voce originale di Judy Kuhn, per il film del 1996 “Pocahontas”; “Sei Dentro Me” (You’ll Be in My Heart), con la musica, il testo e la voce originale di Phil Collins, per il film del 2000 “Tarzan”; infine, “All’Alba Sorgerò” (Let it Go), con la musica ed il testo di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez e la voce originale di Idina Menzel, per il film del 2014 “Frozen – Il regno di ghiaccio”.
Senza voler contare i successi targati Pixar, sono dunque 8 i Premi Oscar per la miglior canzone, concentrati in particolare negli anni ’90 e di cui, come autore della parte musicale, ha fatto en plein evidentemente Alan Menken. Non sfugge comunque come siano stati premiati anche molti artisti della musica pop internazionale: da Sir. Elton John a Phil Collins ed infine i coniugi Lopez.
Elton John scrisse “Can You Feel The Love Tonight” quale brano nel solco delle grandi canzoni d’amore Disney, anche se alla fine non si scelse di non farla interpretare a Simba e a Nala in considerazione del rapporto complesso tra i due personaggi.
Phil Collins poi ha svolto un’attività a tutto campo, eseguendo e cantando in diverse lingue, inclusa quella italiana, “You’ll Be in My Heart”.
In merito a “Frozen”, invece, i compositori hanno dovuto lavorare su una melodia funzionale a comunicare la forza interiore ed il tumulto di Elsa. Anderson-Lopez ha dichiarato che lei e suo marito, mentre scrivevano la canzone che alla fine divenne “Let It Go”, ascoltavano molti cantautori lontani dalla tradizionale opera Disney. D’altronde, già ad un primo ascolto, è ben chiaro che il brano, pur mantenendo alcune linee classiche delle musiche delle principesse disneyane, evochi sonorità quasi rock e sicuramente più adatte ai tempi moderni.
In conclusione, un’efficace sintesi del significato per un compositore della realizzazione di un’opera musicale per la Disney sembra essere racchiusa proprio nelle parole di Robert Lopez il quale, in merito a “Let It Go”, ha evidenziato come nel momento in cui s’inizia a creare una melodia disneyana si pensa a sé stessi, ed al fatto che potrebbe trattarsi di una canzone destinata a durare in eterno, perché nessun altro brano scritto nella propria carriera potrebbe avere una chance simile (Los Angeles Times, ndr).