Napoli. Torna in scena dal 30 marzo al 3 aprile al Teatro di San Carlo “Il lago dei cigni” di Pëtr Il’ič Čajkovskij, balletto classico per eccellenza, nella coreografia fedele all’originale di Petipa-Ivanov, firmata da Ricardo Nuñez e ripresa da Patrizia Manieri.
Protagonista il Balletto del Teatro di San Carlo e stelle di prima grandezza del panorama della internazionale: Marianela Nuñez, Maia Makhateli, Vadim Muntagirov, assieme al talentuoso Alessandro Staiano. L’Orchestra del San Carlo sarà diretta da Aleksej Baklan, scene e costumi sono di Philippe Binot.
Nel doppio ruolo di Odette/Odile ci sarà Marianela Nuñez, étoile del Royal Ballet di Londra di ritorno al San Carlo dopo il successo dello scorso anno in Giselle.
La Nuñez ha collaborato, sempre in veste di étoile ospite, con le maggiori Compagnie di Balletto al mondo, come quella del Teatro dell’Opera di Vienna, dell’American Ballet Theatre, della Scala di Milano, del Teatro Colón, ricoprendo tutti i ruoli del repertorio classico, Cenerentola, Giselle, Alice e molti altri. Recentemente è stata insignita del Critics Circle National Dance Awards come miglior ballerina dell’anno.
Nelle recite del 30 marzo e del 2 aprile sarà Maia Makhateli ad interpretare Odette/Odile prima ballerina del Balletto Nazionale Olandese, talento forgiato in Georgia e, prima di approdare in Olanda, principal dancer del Royal Ballet di Londra.
Il ruolo del principe Siegfried è affidato Vadim Muntagirov a pochi mesi di distanza da “Lo Schiaccianoci” che lo ha visto applauditissimo dal pubblico partenopeo. Tanti i premi ricevuti nel corso della sua carriera tra cui il Benois de la danse nel 2013 e nel 2015 il Critics Circle National Dance Awards come miglior ballerino. Come artista ospite ha ballato al Mariinsky, con l’American Ballet Theatre, al National Ballet of Japan, Bavarian State Ballet, Mikhailovsky e Cape Town City Ballet.
Sabato 30 marzo e martedì 2 aprile a vestire i panni del principe Siegfried ci sarà il talento di casa Alessandro Staiano.
“Il lago dei cigni”, balletto in due atti e quattro scene su libretto di Vladimir Begichev e Vasil Geltzer, è il primo dei tre balletti musicati da Pëtr Il’ič Čajkovskij. Andato in scena per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca nel febbraio 1877 con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger, lo spettacolo non ebbe il successo sperato. Bisognerà aspettare il genio creativo di Marius Petipa che, dopo la morte del compositore, nel 1895 insieme a Lev Ivanov creerà una coreografia destinata a tributare al balletto il meritato successo, entrando definitivamente nella storia.