La danza internazionale si incontra a Roma per la V edizione di “Paesaggi del Corpo”

Roma. Dall’11 maggio al 6 luglio i Castelli Romani ospiteranno la grande danza internazionale per la V edizione di “Paesaggi del Corpo” Festival Internazionale Danza Contemporanea, con spettacoli, performance site specific e di danza urbana outdoor, laboratori, residenze a cura di compagnie italiane, formazioni internazionali e giovani autori e autrici. Con la direzione artistica di Patrizia Cavola, il festival dal 2024 ha ampliato i suoi confini mettendo in connessione tre comuni dei Castelli Romani: le attività si svolgeranno a Velletri (RM) presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, la Casa delle Culture e della Musica e in Piazza Cairoli, a Rocca di Papa (RM) presso il Teatro Civico e ad Albano Laziale (RM), presso il Museo Civico e i Cisternoni, luoghi scelti per valorizzare il patrimonio culturale delle città. Mentre le residenze artistiche e i laboratori animano gli spazi de La Scatola dell’Arte di Roma, sede dell’associazione culturale, e le scuole di danza del territorio. Il programma di questa nuova edizione di Paesaggi del Corpo, dal titolo “Intrecci”, comprende 33 spettacoli presentati in 36 recite da 22 tra le più rilevanti compagnie italiane: Artemis Danza, Fabrizio Favale/KLM Le Supplici, Btt Balletto Teatro Di Torino, Compagnia Atacama, Company Blu, Egribiancodanza, Dancehauspiù Company, Naturalis Labor, Arb Dance Company, Art Garage, Asmed Balletto Di Sardegna, Borderlinedanza, Compagnia Hunt, CIA Francesca Selva/Concorda Impresa Sociale, Dèjà Donnè, Ersilia Danza, Kinesis Cdc, Mandala Dance Company, Motus, Movimento Danza, Res Extensa, Gruppo E-Motion; e formazioni internazionali come Cie Irene K (Belgio), Taiat Dansa (Spagna), Tanz Harz (Germania). Ampio spazio anche alle nuove generazioni di autori e di autrici (Livia Bartolucci, Noemi Piva, Nicholas Baffoni, Camilla Perugini, Antonio Taurino) che saranno ospiti di questa V edizione, una scelta finalizzata alla valorizzazione della creazione emergente a confronto con artisti maturi e soprattutto in favore di un ricambio generazionale. Ad aprire il festival Fabrizio Favale, coreografo i cui lavori sono invitati in importanti contesti internazionali, in scena con Danze Americane, lavoro selezionato alla NID – Platform 2023, sequenze coreografiche che intrecciando tecniche passate e presenti evolvono verso nuovi assetti e nuovi paesaggi. Nuova anche la lettura che Borderlinedanza presenta della tragedia shakespeariana “Romeo e Giulietta”, coproduzione tra il Festival e la compagnia campana, in cui l’amore diventa una challenge giovanile e il suicidio non riguarda più i protagonisti e la loro vita terrena ma il loro sentimento.

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