“Il talento di essere tutti e nessuno”, Luca Ward si racconta nel nuovo ed inedito spettacolo di Vecchi

Milano. È stato Pierce Brosnan, Russell Crowe, Hugh Grant e Samuel L. Jackson. Nel corso dei decenni Luca Ward è entrato nell’immaginario collettivo degli italiani grazie al doppiaggio. “Pulp Fiction”, “Matrix” e “Il Gladiatore” sono solo la minima parte dei film cult a cui ha prestato la sua voce. In punta di piedi Luca Ward ci è entrato gradualmente sotto pelle, ed ora risiede indiscutibilmente nel DNA di ognuno di noi. Ma nell’arco della sua vita Luca Ward è molte altre cose oltre una voce: marinaio, attrezzista, bibitaro, teppista, militare, motociclista, padre e… persino John Wick ultimamente. Luca Ward è stato tutti, nessuno e centomila.. Nel suo spettacolo ci racconterà del rapporto viscerale che ha col mare, del lavoro che ha fatto su di sé come artista e, non per ultimo, del suo trascorso intimo e personale come uomo, marito e padre. Luca Ward scherza sul talento che l’ha reso famoso (la voce) e ci racconta del rapporto conflittuale che ha con esso. La persona, l’individuo, l’artista. Figure spesso inconciliabili ma che, quando hanno la fortuna di sovrapporsi, lo fanno dandoci l’opportunità di scorgere una meravigliosa visione d’insieme. Lo scorcio di un disegno più grande di quanto appaia ad uno sguardo superficiale e poco attento. Il talento di essere tutti, la fortuna di essere nessuno. La capacità e la benedizione di essere all’altezza di emergere e spiccare come la fortuna di potersi divincolare muovendosi suadenti nell’ombra, strisciando nelle orecchie degli spettatori per concedersi il lusso poi di dissolversi. Di poter scomparire. Proprio come fa un prestigiatore. O un marinaio in mare aperto o nel profondo degli abissi. Per raggiungere il cuore dell’individuo. Dentro ognuno di noi grazie al suono avvolgente della sua inconfondibile voce. Un timbro grave che ci trascina nelle profondità del mare, proprio come i tentacoli di un Kraken. E il naufragar ci è dolce in questo mare. In uno splendido quanto innovativo one man show, il prossimo 13 ottobre al Teatro Manzoni di Milano, Luca Ward accoglierà il pubblico in sala con la sua voce avvolgente, proprio come se fossimo in prima classe su un volo di linea. Delle retroproiezioni, con un’alternanza tra foto e video, accompagneranno i racconti di Luca e del suo trascorso personale. Nostalgia, tensione, divertimento. Un racconto intimo, condiviso a tu per tu con il pubblico: il mare, le prime esperienze lavorative, il suo enorme trascorso artistico. Nella seconda parte Luca Ward illustrerà al pubblico il lavoro con la voce invitandolo ad imitarlo, a fare loro le sue nozioni e i suoi consigli, includendo nello spettacolo partecipanti scelti per condividere il palco con lui. Luca interagirà con il pubblico in sala, reciterà stralci di monologhi e versetti di poesie, canterà, accennerà dei passi di danza e si batterà con alcuni spettatori scelti in punta di fioretto, condividendo con loro i trucchi del mestiere, appresi in oltre 40 anni di carriera. Lo spettacolo si trasformerà in una vera e propria esperienza condivisa ed il pubblico tornerà a casa arricchito ed entusiasta del viaggio fatto assieme ad uno dei beniamini più amati dal pubblico italiano. 70 minuti in cui gli spettatori saranno, assieme a Luca: uno, nessuno e centomila personaggi.

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