“L’Altro Giacomo”, nel centenario della morte lo spettacolo dedicato al grande compositore

Napoli. Giovedì 19 dicembre alle ore 21, al Politeama di Napoli, sarà in scena lo spettacolo “L’Altro Giacomo” di e con Renato Raimo nel ruolo di Puccini. La regia è di Renato Raimo, che ha curato la sceneggiatura con Kris B. Writer. Sul palco anche Maria Chiara Battaglia, nel ruolo di Elvira; Ivana Canovic, soprano; Davide Piaggio, tenore; il Maestro Carlo Bernini al pianoforte, che cura anche la direzione musicale dello spettacolo e di Andrea Bocelli, Costumi della sartoria della Fondazione Festival di Puccini, che ha contribuito alla produzione dello spettacolo sostenendo l’idea dell’Associazione Culturale Green_Theatre di Pisa di cui Renato Raimo è il direttore artistico. A 100 anni dalla morte del grande compositore toscano Giacomo Puccini, “L’Altro Giacomo” arriva al Politeama di Napoli reduce da un forte consenso di pubblico e critica, in Italia e all’estero. Lo spettacolo restituisce in maniera originale e inedita la figura di un Puccini meno raccontato negli anni e quindi meno conosciuto. Un progetto artistico che pone i riflettori sul ‘semplicemente’ Giacomo: i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi valori più o meno condivisibili e le sue passioni, l’animo irrequieto del genio lucchese senza giudizio né collocazione di merito, ma con l’umile ambizione di rendere omaggio alle sue granitiche fragilità e alle forti debolezze. Un viaggio articolato anche nel vissuto passionale delle sue donne, le muse ispiratrici della sua memorabile produzione musicale: la vicenda umana di Giacomo infatti si intreccia a melodie eterne come “Cortese Damigella” dalla Manon Lescaut, “O soave Fanciulla” dalla Bohème, il “Tra voi donne brune e bionde” e ancora “Donna non Vidi Mai” entrambe da Manon Lescaut, fino ad arrivare al “Un bel di Vedremo” da Madame Butterfly e per finire l’eterno ed assoluto “Nessun dorma” da Turandot. Queste le parole di Renato Raimo: “Sono Giacomo Puccini a teatro. Che avventura! Il centenario della morte del grande Maestro passa sicuramente attraverso la celebrazione della sua grande opera musicale, ma riportarlo in vita sulle tavole di un palcoscenico è stata una grande scommessa, vinta, che mi rende orgoglioso. L’Altro Giacomo scalda il pubblico perché celebra l’inno dell’uomo passionale dal cui genio creativo è nata la sua eterna musica”.

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