Gnut ospite di “Uno a uno”, il format tra musica e parole ospitato da Officina Pasolini

Roma. Venerdì 20 dicembre alle ore 21 riprende a Officina Pasolini (il Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca) ‘Uno a uno’, il format tra musica e parole curato dal giornalista Enrico Deregibus, che ha già incontrato sul palco del Teatro “Eduardo De Filippo” di Roma molte figure di spicco del panorama musicale italiano. Stavolta a raccontarsi tra qualche brano live e qualche video sarà Gnut, nome d’arte di Claudio Domestico, una delle voci più significative della canzone d’autore contemporanea.  Nato a Napoli nel 1981, Gnut è un cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. Le sue influenze musicali partono dal folk inglese di Nick Drake e John Martin, passando per la canzone napoletana, il blues e la musica africana del Mali. Ha collaborato con artisti di rilievo della scena musicale italiana e internazionale, distinguendosi per l’originalità delle sue composizioni e per un sound che unisce tradizione e modernità. Durante la serata Gnut offrirà anche alcuni brani tratti dal suo ultimo disco “Nun te ne fa’”, il risultato di un lavoro di scrittura che ha preso il via nel 2014, grazie all’amicizia e ai forti legami artistici stretti con il poeta partenopeo Alessio Sollo e il singer songwriter inglese Piers Faccini. Enrico Deregibus è giornalista, oltre che direttore artistico o consulente di festival ed eventi culturali in tutta Italia. Considerato il biografo di Francesco De Gregori, di recente ha pubblicato il libro “Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste”, con Enrico de Angelis (Saggiatore). Dal 2020 collabora con Officina Pasolini realizzando incontri con artisti come Emidio Clementi dei Massimo Volume, Dente, Zen Circus, Roberto Angelini, Cristiano Godano, Emma Nolde, Sergio Cammariere, ExtraLiscio, Mario Venuti, Nuvolari, Ron, Fast Animals e Slow Kids, Ditonellapiaga, Cristina Donà, Il Muro del canto, Marina Rei, Ilaria Pilar Patassini, Mauro Pagani, Andrea Satta, Giorgio Canali.

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