Bologna. Esplora la figura di San Francesco d’Assisi, correlata alla contemporaneità, lo spettacolo di e con Simone Cristicchi “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”, in scena al Teatro Celebrazioni di Bologna oggi 21 dicembre alle ore 21 e in replica domani 22 dicembre alle ore 18.
Scritto con Simona Orlando, il testo è arricchito dalle canzoni originali composte da Cristicchi assieme alla cantautrice Amara. Le musiche e le sonorizzazioni sono di Tony Canto, la scenografia di Giacomo Andrico, le luci di Cesare Agoni e i costumi di Rossella Zucchi. L’aiuto regista è Ariele Vincenti.
Diventato anche un libro, pubblicato lo scorso 3 dicembre da Baldini+Castoldi, lo spettacolo indaga «Franciscus, il rivoluzionario, l’estremista, l’innamorato della vita. Franciscus che visse per un sogno. Il folle che parlava agli uccelli e che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni dove: nel volto di una persona, nello sguardo di un animale, ma anche nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri».
Ma Franciscus era prima di tutto un uomo in crisi, consumato dal dubbio e dall’incertezza, e per questo figura ancora attuale. Inoltre – nella confusione della modernità affamata di senso e nelle promesse tradite del progresso – Cristicchi, indagando e raccontando il “Santo di tutti”, tra domande e riflessioni fa emergere quanto il messaggio di Francesco sia particolarmente legato al presente.
Al centro dello spettacolo c’è il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale del Santo. Ma anche la povertà, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Tematiche che nel frastuono della società in cui viviamo diventano ancora più urgenti e vivide.
“Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli” fa risuonare nello spettatore le domande più profonde e spinge a ricercarne una possibile risposta.
Lo spettacolo è una produzione Centro Teatrale Bresciano e Accademia Perduta Romagna Teatri in collaborazione con Corvino Produzioni.
Crediti foto: Edoardo Scremin.