“Tootsie”, al Sistina torna in scena l’amato musical con Conticini e Iacchetti

Roma. Dal 13 febbraio il Teatro Sistina di Roma ospiterà uno dei musical più attesi della stagione, “Tootsie”, prodotto da Peep Arrow e il Sistina in collaborazione con Music Theatre International. Lo spettacolo, diretto e adattato da Massimo Romeo Piparo, promette di intrattenere il pubblico con una storia divertente, emozionante e ricca di riflessioni sociali. In scena dal martedì al sabato alle 20:30 e la domenica alle 16:00, lo spettacolo sarà interpretato da un cast d’eccezione che include Paolo Conticini nel ruolo del protagonista Michael Dorsey, con la partecipazione di Enzo Iacchetti.
La produzione italiana di “Tootsie” si avvale della straordinaria interpretazione di Paolo Conticini, noto per i suoi successi in musical come “Mamma Mia!” e “The Full Monty”. Conticini vestirà i panni di Michael Dorsey, un attore di grande talento ma dalla personalità difficile, che lo porta a essere costantemente escluso dal mondo dello spettacolo. Per far fronte alla sua disoccupazione, Michael intraprende una scelta drastica: travestirsi da donna per ottenere una parte in un musical. Il suo alter ego, Dorothy Michaels, diventa un successo inaspettato ma il percorso verso la fama si complica quando Michael si ritrova intrappolato nella propria bugia.
Accanto a Conticini troviamo Enzo Iacchetti, che torna al musical dopo il grande successo ne “Il Vizietto”, dove ha interpretato il ruolo di Zazà. Iacchetti interpreterà Jeff, il coinquilino di Michael, un uomo sagace e ironico che, pur nella sua apparente spensieratezza, aiuta il protagonista a confrontarsi con le difficoltà derivanti dalla sua doppia identità. Il duo di protagonisti promette di portare in scena una serie di dinamiche esilaranti e toccanti, tra momenti di comicità e riflessioni sulla vita e le relazioni umane.
Come noto, “Tootsie” prende vita da un film cult del 1982, diretto da Sydney Pollack e interpretato da Dustin Hoffman nel ruolo di Michael Dorsey/Dorothy Michaels. La trama ruota attorno a Michael, un attore talentuoso ma dalla personalità insopportabile, che per salvare la sua carriera e trovare lavoro si traveste da donna per ottenere una parte in un musical su Giulietta e Romeo. Il personaggio di Dorothy ottiene un successo inaspettato ma presto Michael dovrà fare i conti con le complicazioni derivanti da questa falsa identità.
Nel musical la trama è arricchita dalla colonna sonora di David Yazbek, già autore di “The Full Monty”, e dal libretto di Robert Horn, che ha vinto il Tony Award per questo spettacolo. “Tootsie” è stato un trionfo a Broadway, dove ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui 11 nomination ai Tony Award, uno dei premi più prestigiosi del teatro americano. La versione italiana, quindi, arriva in un contesto di grande aspettativa, con la promessa di riproporre le dinamiche di successo del musical in un contesto locale.
La regia e l’adattamento di Massimo Romeo Piparo, già responsabile di altre celebri produzioni come “Matilda” e “Cats”, conferiscono a “Tootsie” un’impronta dinamica e coinvolgente. Piparo è noto per il suo approccio innovativo e per la sua capacità di rendere i musical emozionanti e appassionanti, senza mai perdere di vista l’aspetto umano e sociale delle storie. Le coreografie di Roberto Croce e la direzione musicale di Emanuele Friello arricchiscono ulteriormente lo spettacolo, creando un’atmosfera che promette di coinvolgere il pubblico sin dalle prime note.
Oltre alla sua trama frizzante e divertente, però, quest’opera invita a riflettere su temi più profondi come l’identità di genere, il ruolo delle donne nella società e il mondo dello spettacolo. La storia di Michael/Dorothy diventa un’occasione per esplorare il rapporto tra le persone e le aspettative sociali che spesso definiscono il nostro ruolo nel mondo. La scelta di Michael di travestirsi da donna, pur di ottenere una parte, solleva interrogativi sulla superficialità delle dinamiche professionali, ma anche sull’importanza di affrontare il mondo con sincerità e coraggio.
La frase finale del film, pronunciata da Dustin Hoffman nel ruolo di Dorothy Michaels, è diventata leggendaria: “Sono stato un uomo migliore da ‘donna’ di quanto lo sia stato da ‘uomo’”. Questo potente messaggio sottolinea il tema della trasformazione personale e delle opportunità che nascono dal mettersi in gioco in modo autentico, senza paura di sconvolgere le convenzioni. Il musical, pur mantenendo il suo tono brillante e leggero, non manca di offrire spunti di riflessione su come le persone si presentano agli altri e su come la percezione del proprio ruolo possa cambiare inaspettatamente.

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