Milano. Dal 2 al 5 maggio Massimiliano Finazzer Flory porta in teatro la vita di Leonardo da Vinci: un’intervista impossibile condotta da due attori nel ruolo di giornalisti alla scoperta delle mille sfaccettature di un genio che ha saputo coniugare in sé pittura, scienza, invenzione e scoperte.
L’idea dello spettacolo nasce nel gennaio 2012 a Londra, dove è stato rappresentato in forma di lettura scenica in occasione della mostra “Leonardo da Vinci. Painter at the court of Milan” alla National Gallery.
Nella messa in scena al Piccolo Teatro sarà utilizzata in anteprima la sceneggiatura cinematografica realizzata per il film “Being Leonardo da Vinci”, che uscirà su grande schermo nello stesso mese di maggio.
Attraverso la forma dell’intervista impossibile – condotta da Gianni Quillico e Jacopo Rampini – Massimiliano Finazzer Flory, nei panni di Leonardo, ripercorre i principali avvenimenti della vita del genio da Vinci, della sua arte e della sua poetica: dall’infanzia alle attività in campo civile e militare, fino ad arrivare alla pittura e al rapporto tra questa e la scultura, la musica e la scienza. Scritto in una lingua che ricostruisce il parlato dell’epoca rinascimentale, la drammaturgia è tutta costruita su testi originali di Leonardo da Vinci, in particolare il Trattato di pittura.