Milano. Sabato 4 Maggio alle ore 21.00, presso il Teatro Pime di Milano, la Compagnia ATIR porterà sul palcoscenico il ritratto di una delle donne più influenti della storia della musica italiana: Domenica Rita Adriana Berté, in arte Mia Martini.
“Una voce con il sangue, con la carne”, narrata da tre attrici e cantanti – Matilde Facheris, Virginia Zini e Sandra Zoccolan – che cercano di restituirne la fragilità con un racconto variegato che spazia dalle sue splendide canzoni (dalle più conosciute ai gioielli nascosti), fino ai ricordi personali, racconti e testimonianze dei suoi tanti amici artisti: dalla amata/odiata sorella Loredana Berté a Ivano Fossati, autore di molte sue canzoni, compagno fondamentale di bellissimi progetti artistici e di una travagliata e profonda storia d’amore.
Il difficile e profondo rapporto con il padre, l’esperienza del carcere, la terribile nomea di “iettatrice”, diffusasi nel mondo dello spettacolo, data dall’invidia per quella voce così potente, nuova e commovente; ma anche la capacità di riproporsi e di ricominciare da capo, ogni volta.
Questa era Mia Martini, un’anima mediterranea, calda e solare ma sempre accompagnata da uno strano senso di solitudine.
Un omaggio. Un ritratto. Un dono. Quello che ATIR propone di fare è raccontare, attraverso musica e parole, una delle voci più intense che siano esistite, in un progetto che vede la coesistenza di prosa e musica, grazie all’accompagnamento di Mell Morcone al pianoforte.
Un appuntamento imperdibile, quello presente all’interno del cartellone della stagione teatrale 2018/2019 “Anteprime… e non solo”, in un anno che ha contato numerosi omaggi alla cantante originaria di Bagnara Calabra, uno su tutti il fortunatissimo biopic Rai “Io sono Mia” con Serena Rossi.
ATIR è una delle realtà più longeve e significative del panorama teatrale cittadino e nazionale. Negli anni, infatti, ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui: Premio Hystrio per l’attività della compagnia (2012); Medaglia d’oro della Provincia di Milano (2007); Ambrogino d’oro, attestato di civica benemerenza del Comune di Milano (2012), Premio Rotary Spazio Cultura (2015).
Il gruppo è nato con l’intento di costruire e mantenere una propria autonomia artistica e organizzativa, per un teatro che sia semplice, diretto, chiaro, energico, privo di ermetismi o retorica; un teatro che sia dentro la realtà, dentro al tempo, spunto di riflessione dell’oggi: un teatro popolare di qualità in cui i grandi classici e le drammaturgie contemporanee si intersecano per restituire una visione possibile del presente, un teatro capace di attirare a sé categorie di pubblico molto variegate e trasversali.