Firenze. A partire da giovedì 23 maggio il Museo delle Cappelle Medicee amplierà il proprio orario di apertura al pubblico fino alle 17.00, per accogliere quanti, amanti dell’arte, della storia della famiglia Medici e del Rinascimento fiorentino vorranno visitare il Museo durante la bella stagione.
In particolare, dal 23 maggio e fino al 29 settembre, il Museo della Cappelle Medicee sarà visitabile dalle ore 8.15 alle 17.00 (ultimo ingresso entro le 16.20).
Il nuovo orario di apertura è stato disposto dai Musei del Bargello (il circuito museale di cui le Cappelle Medicee sono parte integrante) per supportare al meglio il vasto programma legato alle celebrazioni del Cinquecentenario della nascita di Cosimo I e Caterina de’ Medici, coordinate dal Comune di Firenze e alle quali aderiscono anche i Musei del Bargello.
Il Museo delle Cappelle Medicee, infatti, è indissolubilmente legato al nome dei Medici, come lo è l’intero Complesso di San Lorenzo che, oltre al Museo, include la Basilica e la Biblioteca medicea laurenziana. Questo era luogo in cui la dinastia più nota di Firenze pregava, celebrava matrimoni e battesimi. Gli ambienti del Complesso sono stati edificati e impreziositi dai migliori artisti del Rinascimento fiorentino, ingaggiati e retribuiti direttamente dalla famiglia Medici. A ridosso della Cappella Maggiore della Basilica gli stessi signori di Firenze hanno infine deciso di custodire i propri defunti, tra cui anche le spoglie di Cosimo I, erigendo un vero e proprio mausoleo di famiglia che, a partire dal 1869, è diventato il Museo delle Cappelle Medicee.
Quanti vorranno ripercorre la vita e le gesta di Cosimo I de’ Medici potranno quindi approfittare del nuovo orario di apertura prolungato per visitare anche il Museo delle Cappelle Medicee (ingresso da Piazza Madonna degli Aldobrandini, 6). Un’occasione in più per scoprire uno dei più originali e apprezzati musei statali italiani e il suo affascinate percorso espositivo che, dalla Cripta ottagonale dove sono custodite le spoglie dei granduchi di Toscana, passando per la monumentale Cappella dei Principi, conduce al luogo più ammirato ed esclusivo del museo: la Sagrestia Nuova realizzata da Michelangelo.