Roma. Premio Ubu 2018 a Francesca Corona, co-curatrice e direttrice generale del festival Short Theatre di Roma, nell’ambito della nuova categoria, istituita quest’anno, “migliore curatore/curatrice o organizzatore/organizzatrice”. Il premio è stato assegnato durante la cerimonia del 7 gennaio al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano, in ex aequo con Daniele Del Pozzo, direttore artistico del Gender Bender di Bologna.
Ma le soddisfazioni per Short Theatre non finiscono qui: tra i premiati anche Nachlass di Rimini Protokoll come “miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia”, co-realizzato con Romaeuropa Festival e presentato in prima nazionale a Roma nel settembre 2017; Euphoria della coreografa Silvia Rampelli, vincitore della categoria “miglior spettacolo di danza”, di cui Short Theatre ha sostenuto la produzione; e, infine, Overload di Teatro Sotterraneo, premiato come “miglior spettacolo dell’anno”, presentato a Short Theatre 2018.
Riconoscimenti che sottolineano il ruolo chiave che Short Theatre ha saputo ricoprire in questi 13 anni nello sviluppo della scena artistica nazionale, nella connessione con il panorama internazionale, nel proporre formati innovativi e nel sostenere il lavoro degli artisti e delle artiste che maggiormente stanno riscrivendo la geografia delle arti performative in Europa.
“Vorrei ringraziare l’Associazione Ubu per Franco Quadri per questo premio, così prezioso ed importante, e per aver inserito questa categoria all’interno dei Premi Ubu, contribuendo così ad aprire una riflessione complessa e composita intorno al ruolo del curatore e della curatrice in Italia. Sono molto felice che i tre finalisti di quest’anno provengano da festival o da spazi indipendenti, luoghi che credo fondamentali per lo sviluppo, la crescita e l’apertura del panorama artistico contemporaneo. Luoghi che spesso hanno saputo dimostrare una capacità immaginativa importantissima e una grande responsabilità nell’accompagnamento degli artisti, e nel creare possibilità di incontro tra pubblici diversi e nuovi formati. Questo premio è un premio a tutto Short Theatre, ed è per questo che vorrei ringraziare innanzitutto Fabrizio Arcuri, che ha immaginato e creato questo festival tredici anni fa, Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione di PAV, pilastri fondamentali per l’esistenza di questo festival, e tutto lo staff di Short Theatre, perché il festival nasce anche dalle nostre conversazioni e contaminazioni. Ringrazio infine i miei colleghi e colleghe, in Italia e all’estero, che sono per me grandissima fonte d’ispirazione, di scambio e sostegno” ha commentato Francesca Corona.
Francesca Corona è curatrice e organizzatrice nelle arti performative contemporanee. Dal 2005 al 2013 lavora con PAV – organismo indipendente di promozione e produzione – curando e organizzando diversi progetti di sostegno della comunità artistica emergente e di promozione delle arti performative italiane all’estero, come Face à Face, progetto bilaterale tra Francia e Italia, in collaborazione, tra gli altri, con il Théâtre de la Ville e La Colline – Théâtre National di Parigi, il festival Actoral di Marsiglia e il Théâtre Garonne di Toulouse. Dal 2007 lavora al fianco di molti artisti italiani, immaginando con loro diversi formati performativi e di ricerca, accompagnando alcuni di loro nella progettualità internazionale, come Deflorian/Tagliarini, Lucia Calamaro e MK. Partecipa alla fondazione del festival multidisciplinare Short Theatre nel 2006 a Roma, diventandone in seguito direttrice generale e co-curatrice. Insieme al direttore artistico Fabrizio Arcuri e alla comunità che ogni anno si ritrova intorno al festival, contribuisce a disegnarne le direzioni e i formati, rinnovando il dialogo con la scena artistica italiana e internazionale, immaginando nuove alleanze con le diverse anime della realtà culturale romana. Dal 2015 al 2017 è stata consulente artistica del festival di danza contemporanea DANSEM di Marsiglia, prendendone la direzione dal 2018 con l’obiettivo di far emergere quei processi artistici connessi con il Mediterraneo, inteso come spazio geografico, simbolico e politico, dall’irriducibile complessità. A giugno 2019 curerà insieme al coreografo Michele Di Stefano il progetto GIACIMENTA, nell’ambito di MATERA2019 Capitale Europea della Cultura.
Short Theatre è il festival di arti performative che dal 2006 a Roma ricompone i segni del mutevole paesaggio dello spettacolo dal vivo. Una comunità temporanea che si rinnova ogni anno intorno ai percorsi artistici provenienti dalla scena nazionale ed internazionale: spettacoli, performance, installazioni, incontri, concerti e dj set. Una lente con cui interrogare i linguaggi che cambiano, immaginando nuove affinità, oltre i confini disciplinari, generazionali, geografici e culturali, che ogni anno anima gli spazi della Pelanda – Mattatoio di Roma e del Teatro India.