Ravello. Il cartellone della 67esima edizione del Ravello Festival propone due appuntamenti speciali organizzati in collaborazione della Città della Scienza di Napoli. Due incontri di grande attualità interattivi con il pubblico.
Martedì 16 luglio (ore 21) sul Belvedere di Villa Rufolo il primo di questi, con un omaggio all’allunaggio di cui quest’anno ricorre il cinquantenario. Quella che si presta a vivere la Città della Musica è una serata di osservazione del cielo con una maratona notturna di musica, poesia e telescopi.
50 anni fa, il 20 luglio 1969, l’umanità toccava, per la prima volta nella sua breve storia, un corpo celeste che non fosse la Terra. Quando il piede di Neil Armstrong toccò il suolo lunare – seguito da Buzz Aldrin, mentre il terzo membro della spedizione, Michael Collins, controllava il modulo di comando Columbia – i tantissimi che in tutto il mondo seguivano quello straordinario momento in TV sognavano, insieme, un mondo e un futuro nuovi. Il Ravello Festival vuole ricordare quell’avvenimento memorabile con una serata a metà strada tra scienza e spettacolo. Sul palco si alterneranno, infatti, protagonisti e linguaggi diversi ma tra loro complementari: Valerio Rossi Albertini, fisico, ricercatore del CNR e noto divulgatore scientifico, ci racconterà e ricorderà quella pietra miliare della storia umana; Mario Merola, pianista e fisico, interpreterà grazie ad autori come Scarlatti, Debussy, Chopin e altri la nostra relazione, anche emozionale, con la Luna; infine, gli esperti di AstroCampania Associazione – Osservatorio Astronomico Salvatore di Giacomo ci faranno ammirare la Luna e il cielo, al telescopio, in una notte d’estate.