Palermo. Atteso ritorno venerdì 20 settembre alle ore 20.30 in Sala Grande per “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini con la direzione di Gianluca Capuano, per la prima volta sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo. L’allestimento proviene dalla Fondazione Arena di Verona, con ideazione e regia di Pier Francesco Maestrini e i cartoni animati creati da Joshua Held, che raccontano le avventure di Rosina e dell’amato Lindoro facendole presentare da una versione animata dello stesso Rossini. I costumi, realizzati da Luca Dall’Alpi, riprendono le linee tondeggianti dei personaggi disegnati. Luci di Bruno Ciulli.
Il melodramma buffo di Rossini su libretto di Cesare Sterbini racconta la storia d’amore tra Rosina e il Conte d’Almaviva, destinata al lieto fine, nonostante gli ostacoli posti da Don Bartolo, grazie al barbiere Figaro. In scena nei panni della coppia di innamorati il mezzosoprano palermitano Chiara Amarù, che a luglio era stata la protagonista di “La Cenerentola” alla Galleria d’Arte Moderna per la stagione estiva del Teatro Massimo, e il tenore sudafricano Levy Sekgapane, che a Palermo torna dopo “L’italiana in Algeri” del 2017. L’ingegnoso Figaro sarà interpretato da un altro affermato cantante palermitano, il baritono Vincenzo Taormina, che al Teatro Massimo di recente è stato interprete di “La bohème” e “Turandot” di Puccini. Il ruolo del tutore Bartolo è affidato al nisseno Marco Filippo Romano, anche lui già presente a Palermo nella scorsa stagione per Fra Diavolo, mentre Carlo Lepore interpreta il ruolo di Don Basilio, che riprenderà a breve anche a Parigi e Torino. Completano il cast Piera Bivona (Berta), Tommaso Barea (Fiorello), Antonio Barbagallo (Un ufficiale) e Alberto Domenico Mastromarino (anche assistente alla regia) nel ruolo muto di Ambrogio. Maestro al fortepiano Giacomo Gati, Coro del Teatro Massimo diretto da Ciro Visco.