Moncalieri. Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta: dopo “7” come i sette vizi capitali e “30” come gli articoli della Carta dei Diritti dell’Uomo, ecco il numero “6” che rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura della Terra.
Tutto ciò che si vedrà nel corso dello spettacolo in scena alla Cavallerizza del Castello di Moncalieri è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno quelle epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti) ed avranno ereditato il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui gli è stato lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E riuscire ad evitare aumenti superiori che porterebbero inevitabilmente alla nostra estinzione?
Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia con solide basi scientifiche fanno pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non saranno risolti i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe Covatta si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche che saranno messe a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergono personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che si sarebbe dovuto fare da anni.
Comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del pianeta e delle sue popolazioni.