Roma. Lo scorso 12 dicembre, in Campidoglio, alla cerimonia del premio letterario “Salva la tua lingua locale”, promosso e organizzato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e dalla Lega delle Autonomie, abbiamo incontrato Eleonora Bordonaro, vincitrice della sezione Musica.
Un riconoscimento meritatissimo che si somma ai già numerosi premi ottenuti per la sua attività cantautorale, frutto non solo di innato talento e studio dello strumento vocale ma anche di una minuziosa ricerca sulla lingua siciliana e financo del gallo italico.
Eleonora, dopo lunga gavetta e diverse collaborazioni importanti, esordisce, nell’ottobre del 2017, come cantautrice con il suo primo disco, “Cuttuni e lamè – trame streuse di una canta storie”.
Un lavoro interamente in siciliano che ha conquistato l’Italia tutta con grande successo sia in termini di presenza ai concerti che di critica, basti pensare che La Repubblica, il 31 dicembre dello scorso anno, l’ha inserito (unico lavoro musicale) fra i 100 nomi del 2018 (fra Francesco – Papa, Cristiano Ronaldo, Fabrizio Frizzi, etc).
Da qualche settimana è stato annunciato l’arrivo del suo secondo disco: “Moviti ferma”.
Il progetto è stato comunicato attraverso una campagna di crowfunding che è essa stessa un’opera d’arte. Veramente tanti gli artisti coinvolti in questa operazione dal sapore lavico viscerale: è possibile sostenere il progetto aggiudicandosi, insieme al disco, uno dei magici oggetti, interamente realizzati a mano e appositamente per “Moviti ferma”, da eccellenze siciliane.
Si va dalla trottola di Angelo Migliore alle magiche creazioni della Bottega d’arte Cartura, passando per il marranzano del mastro Giuseppe La Rosa al pregiatissimo cavallo a dondolo dei maestri d’ascia Rodolico e decorato da Alice Valenti.
“Moviti ferma” è un modo di dire paternese, un ossimoro, come spesso lo sono i siciliani con le loro coesistenti opposte sfaccettature, che stranamente però viene utilizzato per rafforzare lo stare fermi.
Il disco racconta di come in Sicilia si facciano le cose senza aspettare le condizioni migliori, della capacità innata di sfruttare il pensiero laterale pur di riuscire in un intento, del desiderio di fare arte ad ogni costo.
“A Catania c’è una vitalità totale, completa, continua di gente che suona, che canta, che balla, che sta insieme. Per questo ho messo assieme quasi 100 artisti, dai più acclamati agli artisti giovanissimi, perché insieme raccontino con me il desiderio di fare arte, di eleggere la libertà della fantasia come l’elemento fondamentale che indirizzi la nostra esistenza, che ci conforti in questo percorso quotidiano che spesso ci confonde” – racconta Eleonora.
E noi, concordando, auguriamo ad Eleonora Bordonaro, e a tutti coloro che ardono del sacro fuoco, di muoversi sempre, senza mai perdere il centro, rimanendo concentrati e in equilibrio, in un moto di creazione artistica di perenne bellezza e vitalità.
“Moviti ferma” è un successo già annunciato e noi non vediamo l’ora di ascoltarlo in anteprima per raccontarvelo.
Nell’attesa, per saperne di più di questo progetto entusiasmante, vi invitiamo a visitare il sito https://www.indiegogo.com/projects/moviti-ferma-move-still#.