Bologna. Va in scena al Teatro Arena del Sole “Otello Circus”, uno spettacolo lirico-teatrale, ideato da Antonio Viganò e Bruno Stori, e ispirato alle opere di Giuseppe Verdi e William Shakespeare. Siamo infatti in un vecchio circo, dove tutto sembra appassito e Otello è costretto ininterrottamente a rappresentare la propria tragedia: è la sua condanna, la pena che deve scontare per il gesto omicida. “Otello Circus” è presentato nell’ambito del progetto Teatro la Ribalta, a cura di Cristina Valenti, una collaborazione tra La Soffitta del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna ed Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Sul palcoscenico con Otello ci sono gli altri personaggi dell’opera, Jago, Roderigo ed Emilia che si spartiscono le varie attività e mestieri del circo: l’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inserviente, il domatore. Ogni giorno, da anni, più volte al giorno, quella tragedia della gelosia si ripete e gli interpreti, oramai diventati personaggi consumati, deboli e fragili, sono incapaci di fermare quella recita dei sentimenti umani che porta alla tragedia. Nel circo si aggirano i fantasmi delle vittime di femminicidio, per cercare, invano, di interrompere quella giostra e per ricordare, a chi guarda, che “l’amore che uccide” è sempre contro natura.
“Otello Circus” nasce dall’incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt di Bolzano, compagnia teatrale costituita da uomini e donne con e senza disabilità fondata nel 2014, e l’Orchestra Allegromoderato di Milano, ensemble di cinquanta elementi composto da musicisti con disagio psichico, mentale e fisico e da professionisti, con la volontà di costruire insieme, valorizzando le proprie specificità e alterità, un percorso artistico e musicale. Gli interpreti “di-versi” restituiscono l’opera con una poetica singolare, mettendo in scena uno spettacolo creato dai sentimenti più spontanei, dove tutto è dominato dalle passioni e dalle ambizioni dei personaggi.