Roma. “Nessuno artista verrà dimenticato: nessun attore, nessun musicista così come nessun lavoratore del mondo dello spettacolo. Non parlo delle grandi star, che hanno le spalle robuste, parlo delle professionalità più indifese: le prime misure sono a loro tutela”.
Queste le parole dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, durante il Question Time alla Camera di mercoledì 22 aprile, nell’annunciare importanti provvedimenti riguardanti il mondo dello spettacolo.
Si dà il via, quindi, ad un fondo pari a 20 milioni di euro a sostegno delle realtà delle arti performative che non hanno ricevuto contributi provenienti dal FUS nel 2019.
Tali risorse provengono dal fondo di 130 milioni che il decreto “Cura Italia”, varato dal Governo lo scorso 17 marzo, ha destinato alle emergenze dello spettacolo e del cinema.
“Questo stanziamento – ha dichiarato il Ministro – fornisce una prima risposta alle tantissime piccole realtà che operano nei settori del teatro, della musica, della danza, del circo prive del sostegno statale e pertanto sottoposte a maggiori incertezze. Un mondo fatto di professionisti abituati a vivere del proprio talento che ora conoscono un momento di dura difficoltà e meritano il pieno sostegno delle istituzioni”.
Nella nota stampa del Ministero si legge che le risorse verranno ripartite in parti uguali per ciascun beneficiario e verranno devolute ai soggetti che presenteranno domanda nel rispetto di quattro semplici requisiti:
– prevedere nello statuto o nell’atto costitutivo lo svolgimento di attività di spettacolo dal vivo;
– avere sede legale in Italia;
– non aver ricevuto nel 2019 contributi dal FUS;
– aver svolto tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 un minimo di 15 rappresentazioni e aver versato contributi previdenziali per almeno 45 giornate lavorative.
Le domande potranno essere presentate nelle modalità e secondo le scadenze che verranno rese note dall’avviso che verrà pubblicato dalla Direzione generale Spettacolo entro cinque giorni dalla data di registrazione del decreto. I contributi saranno erogati entro il 30 giugno 2020.
Franceschini ha aggiunto, inoltre, che firmerà questa settimana un decreto che utilizza i 13 milioni di euro del diritto d’autore che il Parlamento ha voluto destinare agli autori, ai musicisti e agli artisti che si trovano sotto una certa soglia di reddito e che devono essere protetti dal sostegno di misure pubbliche.