Milano. Secondo appuntamento con Spazi di Teatro, la Stagione estiva 2020 del Piccolo Teatro di Milano. Da mercoledì 17 a venerdì 19 giugno Gabriele Lavia va in scena – al Chiostro Nina Vinchi di Milano – con la lettura dell’”Edipo Re” di Sofocle, la tragedia dell’uomo spinto dalla brama di conoscenza fino alla rovina.
“Aristotele considerava Edipo Re la “perfetta espressione del genio tragico greco”. L’opera è considerata il capolavoro di Sofocle e il modello assoluto dei meccanismi della tragedia greca. Una grave pestilenza, causata dall’ira di Apollo, colpisce il popolo di Tebe durante il regno di Edipo. Il “male” potrà essere sconfitto quando il colpevole dell’assassinio del Re sarà scoperto e punito. La trama della tragedia è l’indagine che Edipo stesso conduce per trovare il misterioso colpevole della morte del Re Laio che governava la città di Tebe prima dell’arrivo di Edipo. Finché l’assassino non verrà trovato e bandito dalla città, la peste contagerà Tebe. Edipo inizia subito la ricerca dell’assassino senza sapere che sta cercando se stesso. Lui stesso è il colpevole che dev’essere scacciato. Lui stesso è il male che contagia la città. L’uomo è sempre la causa dei mali degli uomini. Quell’uomo che aveva salvato la città svelando il mistero della “Sfinge” ora si scopre la causa del male di Tebe. Assassino del padre e sposo della madre. Giocasta si uccide impiccandosi. Edipo si acceca. Le grida di dolore di Edipo risuonano nel buio di una cecità che pare essere il destino dell’uomo. L’uomo spinto dal desiderio di conoscenza, fino alla propria rovina “…e se esiste un male peggiore del male, quel male fu dato a Edipo”.