Roma. Entro l’estate serve un bonus a fondo perduto per tutta la filiera delle piccole, medie e micro imprese e associazioni culturali per recuperare il fatturato perduto da febbraio, un sostegno concreto alla realizzazione di un maggior numero di live e di spettacoli e l’apertura di nuovi bandi per produttori ed editori, festival e tour, autori e artisti.
Sono stati fatti già alcuni interventi tampone per il settore della musica e di tutto lo spettacolo dal vivo e di questo ringraziamo certamente il Governo e il Mibact. Sostegno alla platea più ampia dei lavoratori del settore, Voucher, naturalmente da migliorare, per i Concerti annullati con prevendite, Bandi per le realtà Extra Fus di Imprese per Festival e Tour e per Autori e Artisti ai quali ora si aggiunge un altro Fondo votato dalla Camera, un decreto a favore della quota di Copia Privata da parte dei Device Mobile a favore dei Produttori che farà entrare ancora risorse per i produttori. Un doveroso ringraziamento sincero e sentito per questi provvedimenti urgenti, ma tutto questo ancora non può che essere l’inizio di un blocco di primi provvedimenti tampone che devono essere immediatamente integrati da interventi concreti e urgenti da realizzarsi prima della fine dell’estate per poter parlare di una reale ripartenza che al momento ancora nei fatti non vi è stata.
E’ indispensabile per le Imprese del Settore Musicale poter accedere fin da ora a un Bonus a Fondo Perduto che prenda in considerazione in questa prima fase la perdita di fatturato dal 23 febbraio al 15 giugno rispetto all’anno precedente almeno con una copertura che possa arrivare almeno fino al 30% e che possa essere erogata durante l’estate per poter fare ripartire le imprese musicali e del settore dello spettacolo dal vivo con investimenti e attività. Il rischio è che la metà di queste realtà che rappresentano la filiera del Made in Italy musicale e dello spettacolo italiano non riaprano già dall’autunno prossimo e tanti altri chiudano a fine anno.
E’ necessario, visto che sono ripartiti pochissimi eventi per la non sostenibilità economica delle condizioni dettate dalle restrizioni rispetto allo scorso anno, che gli Organizzatori degli Eventi di Musica e Spettacolo dal Vivo abbiano la possibilità di essere affiancati dai volontari di Protezione Civile nel compito di controllo dell’affluenza del pubblico così da sgravarli da tale incombenza che va ad aumentare ulteriormente i già appesantiti costi d’organizzazione. Serve che gli Enti Locali., dotati di un apposito fondo assegnato dal Governo, possano supportare le organizzazioni per quanto concerne tutte le messe a punto e a norma igienico, sanitaria e di sicurezza per l’allestimento di un evento, affinché la tutela della salute della Comunità non ricada sull’Organizzatore dell’Evento che altrimenti diventa totalmente irrealizzabile. Un intervento quindi a sostegno di tutta la Filiera dei Palchi Musicali dei Festival, Rassegne, Kermesse, Eventi e Tour, Club, Discoteche, Balere e Circoli che altrimenti rischiano prospettive disastrose con una perdita di fatturato intorno al 70% rispetto all’anno precedente e di non riaprire per la prossima stagione.
Serve riaprire immediatamente nuovi bandi per il settore, dopo i primi certamente positivi, aumentando i fondi a disposizione: un bando per le nuove produzioni musicali e dal vivo da presentare in tour che finanzino tutta la filiera dell’economia della musica e dello spettacolo dal vivo (dal produttore all’editore, dall’agenzia al festival, dai club alle discoteche, dai videoclip all’ufficio stampa fino alle promozioni sui media) , anche regionale, e che vedano anche un investimento nell’on line, un nuovo bando per i festival e tour più piccoli che non sono potuti entrare nel primo Bando Extra Fus riducendo ulteriormente norme e paletti per supportare tutte le realtà vere del settore e un altro bando per autori e artisti dopo un primo positivo per coloro che sono sotto i 20 mila euro di reddito lordo annui, che finanzi anche una fascia sempre bassa ma più alta di reddito (tra i 20 e i 40 mila euro di reddito lordo ad esempio), ad oggi esclusa ma che si trova anch’essa in grave difficoltà.
Si chiede di finanziare da subito tutti i progetti speciali presentati ai vari Ministeri e alle Regioni e altri Enti, tutti i progetti presentati e accettati dai Player dei Diritti attraverso Bandi e Graduatorie anticipando i pagamenti all’anno in corso, versando tutte quelle risorse che tali realtà devono percepire dallo Stato e dagli Enti connessi (Contributi, Iva, etc.) sbloccando i pagamenti e facendo al contempo slittare a fine anno ogni pagamento verso lo Stato e connessi da parte di Aziende nei fatti ancora ferme.
Si ritiene indispensabile fare attivare un Tavolo della Musica e un Tavolo dello Spettacolo dal Vivo unitari, paritari e plurali dove tutti possano intervenire con pari dignità sia per i provvedimenti tecnici che per la preparazione dei prossimi Stati Generali del Mibact e farli declinare entro l’estate in tutte le Regioni , che avranno attivato anche osservatori regionali che possano quantificare le effettive perdite di settore e che possano fare una fotografia della situazione del settore per quanto riguarda gli eventi, gli organizzatori ed i lavoratori dello spettacolo e integrare con altri fondi, chiedendo alle Regioni stesse di intervenire con fondi extra a sostegno delle Imprese, delle Associazioni Culturali, dei Live, Maggiori Aperture sull’allestimento degli Eventi.
Ultimo, ma non ultimo, un incontro urgente con la Rai per attivare una piattaforma di lavoro comune che permetta l’accesso ai tantissimi canali Rai di tutte le musiche presenti nel Paese e di tutti gli altri modelli di spettacolo dal vivo oggi non presenti per permettere di fare lavorare tutta la filiera e senza costi di poter ottenere maggiori diritti per gli artisti e tutta la filiera produttiva.
Tutto questo, naturalmente, all’interno di un quadro generale di prospettiva che deve fare approvare, partendo dalla Legge Franceschini, migliorata e attualizzata al periodo che stiamo vivendo, con i decreti attuativi coi sostegni una nuova Legge sullo Spettacolo dal Vivo con all’interno tutte le norme per la Legge sulla Musica.
Solo con queste immediate azioni si potrà uscire subito da una profonda crisi del settore e sostenere tutta la filiera e rimettere in moto l’economia della musica e dello spettacolo dal vivo: dai produttori ai promoter, dagli attori ai comici, dalle orchestre alle band e dai cantanti ai musicisti e dai dj ai danzatori, dai club alle discoteche, dagli autori agli editori, dai circoli alle balere, dai tecnici degli impianti audio e luci ai rider e backstage di palco, dagli studi di registrazione alle sale prova, dagli uffici stampa ai media social manager, dai produttori di strumenti musicali ai grafici, dai fotografi ai negozi di dischi e dvd fino ai videomaker e agli stampatori di supporti fisici come cd, dvd, vinili e altri formati. Nessuno escluso.
Intanto, il 3 e 4 ottobre si terranno a Faenza in occasione del MEI di Faenza, che celebra i 25 anni di attivita’ a favore della nuova scena indipendente ed emergente, gli StaGe! Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente insieme a Federazione Italiana Artisti e con tutti coloro che lavorano e lavorerrano insieme a noi per fare un punto sulla situazione e si sta pensando tutti insieme a una Giornata per la Ripartenza con eventi diffusi in tutte le Regioni in contemporanea, mentre cresce l’idea di un’Azione ancora più forte del Settore se non si vedranno provvedimenti concreti e immediati che rischiano di lasciare tali settori nelle mani di pochi marchi multinazionali.