“Il suono della voce” di Tosca tra gli appuntamenti di “Estate al MAXXI”

Roma. Cantante, attrice, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione: Tosca è la protagonista della serata di giovedì 30 luglio alle 21.00 di “Estate al MAXXI”.
Dopo la proiezione del documentario “Il suono della voce” (regia di Emanuela Giordano), Tosca sarà in conversazione con il giornalista Ernesto Assante, alternando ricordi e racconti a momenti musicali dal vivo, accompagnata da Massimo De Lorenzi alla chitarra e Giovanna Famulari al violoncello (ingresso 10 €).

“Il suono della voce” è un documentario nato da un’idea di Tosca e prodotto da Rai Cinema, Leave e Officina Teatrale. Nato da tre anni di una lunga tournée partita dall’Algeria e Tunisia e terminata a luglio 2018 tra Brasile, Francia e Portogallo, è un road movie senza frontiere intorno alla musica e alle parole che si è arricchito nel tempo di collaborazioni illustri: Cyrille Aimée, Maria Anadon, Lotfi Bouchnak, Aline Calixto, Alice Caymmi, Salim Dada, Mariene De Castro, Thiago Delegado, Evandro Dos Reis, Ivano Fossati, Ivan Lins, Awa Ly, Marisa Monte, Rogê, Vincent Segal, Luisa Sobral.
Tosca in prima persona documenta per immagini un viaggio nato dal desiderio di contaminare la musica italiana con altre lingue. Tunisi, Algeri, Rio de Janeiro, Brasilia, San Paolo, Belo Horizonte, Parigi, Lisbona e infine Genova. Ogni città è un concerto, una scoperta umana, un incontro inaspettato, un ospite che svela qualcosa di inedito della sua cultura, un duetto musicale che incanta alla prima nota.

“Perché ‘Il Suono della voce’? – sono le parole di Tosca. – Perché è una canzone scritta per me da Ivano Fossati che io considero la mia canzone della maturità ed è il cuore di questo progetto. Il suono della voce mia e il suono della voce di tutti i posti che ho visto. Il suono della voce di tutte le persone che ho incontrato, tutto qui.
Ho deciso di farmi accompagnare nella tournée internazionale da un operatore, volevo registrare, fermare quello che avrei fatto. Ho incontrato artisti che stimavo e che mi hanno fatto conoscere tanta musica, di cui a volte non sapevo l’esistenza. Incredibile, attraverso la musica ho conosciuto tutto, ho mischiato, ho incontrato, ho rubato.
Quando ti avvicini a un’altra lingua, a un altro suono, cerchi te stesso, cerchi l’accoglienza, cerchi di sentirti a casa. E trovi sempre un frammento che ti appartiene, volti e voci che ho incontrato in giro per il mondo dalla Tunisia al Brasile, da Lisbona a Parigi e che, in parte, ho portato a casa con me, nel mio nuovo disco ‘Morabeza’, parola creola usata per definire un sentimento a cavallo tra saudade e alegria, un luogo spirituale in cui le radici di chi è partito si intrecciano con altre di cui si è persa memoria”.
“Il suono della voce” è una ricerca, un incontro di idee e di sensibilità diverse, unite dalla musica, dalla voglia di sperimentare, di scoprire, di meravigliarsi senza essere prigionieri di vincoli, mode e tendenze discografiche.
Il documentario è stato presentato in anteprima assoluta alla Festa del Cinema 2019, nella sezione Panorama di Alice nella Città. Per Il suono della voce a Tosca è stato assegnato il premio Protagonista dell’anno ‘per la sua performance nel film finalista dei Documentari ai Nastri d’Argento 2020’.

Tosca collabora negli anni con i più grandi artisti italiani e internazionali; insieme a Ron vince il Festival di Sanremo nel 1996. Vince la targa Tenco nel 1997 nella categoria “migliore interprete” con l’album “Incontri e Passaggi” e nel 2019 per il migliore album al progetto “Viaggio in Italia” con il collettivo Adoriza. Nel 2019 è interprete del brano di Nicola Piovani “L’invenzione di un poeta”, nominato ai David di Donatello 2019 nella categoria “Migliore Canzone Originale”. Ha al suo attivo 9 dischi in studio e 6 teatrali. Con “Ho Amato Tutto”, brano scritto da Pietro Cantarelli, Tosca ha ottenuto il Premio Bigazzi alla 70a edizione del Festival di Sanremo e il 1° posto in classifica nella serata Cover con “Piazza Grande” in coppia con Sílvia Pérez Cruz. Vincitrice di due Targhe Tenco nel 2020: “Miglior interprete di canzoni” con l’album Morabeza e “Miglior canzone singola” con “Ho amato tutto”, è “Protagonista dell’anno” ai Nastri d’Argento 2020 per la sua eccezionale performance nel documentario finalista “Il suono della voce”.

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