Pordenone. I festeggiamenti di pordenonelegge 2019 si aprono venerdi’ 1 febbraio con la decima edizione della scuola di scrittura: pordenonescrive vedrà protagonisti gli scrittori Premio Campiello Rosella Postorino e Marco Balzano con Matteo Bussola, autore e fumettista. Conducono i fondatori di pordenonescrive, Alberto Garlini e Gian Mario Villalta.
Venerdi’ 9 marzo si prosegue con la scuola di traduzione e il seminario “Tradurre Stephen King e l’immaginario americano”. Conduce l’editor e traduttore Luca Briasco.
20 anni di pordenonelegge, 10 anni della Scuola di scrittura avviata nella città della Festa del Libro, 5 anni della Fondazione Pordenonelegge.it che dal 2014 coordina le attività di ideazione, organizzazione e promozione del festival, ma anche le oltre 100 iniziative che ogni anno vengono promosse nel segno del libro, della letteratura e della poesia: eventi, presentazioni, letture, corsi, incontri, lezioni magistrali, seminari, workshop e persino due collane editoriali che impegnano pordenonelegge in veste di editore di poesia per autori esordienti e per le firme più note e apprezzate del nostro tempo. Il 2019 è senz’altro un anno chiave per la città di Pordenone e il suo festival – in programma dal 18 al 22 settembre.
Così come per le iniziative che intorno a pordenonelegge sono fiorite e sono state coltivate dal 2000 ad oggi. Una proposta organica che include, con l’annuale Festa del Libro di settembre – diretta da Gian Mario Villalta con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet – la Scuola di scrittura nata 10 anni fa per coinvolgere e formare intorno al piacere di ascoltare e scrivere storie: un laboratorio che quest’anno si rinnova dall’1 al 23 febbraio sul tema “Gli strumenti della scrittura”, con l’apporto di tre protagonisti prestigiosi che si avvicenderanno per lezioni tematiche. Sono tre dei più apprezzati scrittori italiani contemporanei: gli scrittori Premio Campiello Rosella Postorino e Marco Balzano e l’autore e fumettista Matteo Bussola, apprezzato per la sua capacità di parlare attraverso i social. I cicli di lezioni spazieranno dall’uso della comicità nel romanzo fino ai rapporti fra disegno e scrittura, e ai problemi che pone la scelta della voce narrante.
Ecco i temi che saranno trattati: Rosella Postorino, vincitrice dell’ultimo premio Campiello, terrà due tranche di lezioni, la prima dedicata ai personaggi e la seconda alle storie estreme. Ci spiegherà come i personaggi evolvono attraverso le relazioni che intrattengono con gli altri personaggi, per poi dedicarsi a un testo di Marguerite Duras, Moderato cantabile, che si spinge oltre la barriera del tabù. Marco Balzano, premio Campiello 2015, aprirà la cassetta degli attrezzi dello scrittore per mostrare cosa serve per costruire una narrazione, scomponendo gli elementi di cui è fatto un testo ci porterà a comprendere, in modo ravvicinato, cosa sostiene un romanzo, perché una storia tiene, e quale alto artigiano presiede alla stesura di un testo. Matteo Bussola si soffermerà sulla sua doppia natura di fumettista e scrittore, in particolare sulle relazioni tra queste due arti e sull’importanza che l’immagine ha in un racconto: è possibile infatti disegnare con le parole. Alberto Garlini e Gian Mario Villalta entreranno nel vivo di alcune grandi questioni della narrativa contemporanea. Garlini si occuperà delle possibilità del comico nel romanzo, chiedendosi come alcuni effetti comici, al di là del genere, possano penetrare in profondità nei paradossi della vita; nella seconda lezione spiegherà invece cosa deve essere messo in primo piano e cosa deve restare sullo sfondo in un romanzo. Villalta affronterà il tema della voce narrante, e cioè come impostare la voce che condurrà il lettore nella storia: dev’essere esterna o immersa nel plot? E terrà una lezione dedicata al racconto, con un taglio che di solito non emerge: quali passaggi servono per passare dalla rapsodicità di un racconto alla costruzione di un vero e proprio libro.
Pordenonescrive è anche traduzione: la Scuola di scrittura di pordenonelegge da parecchie stagioni promuove annualmente seminari e workshop per incentivare la formazione e il perfezionamento della traduzione letteraria. L’edizione 2019, curata da Laura Pagliara, prenderà il via venerdì 9 marzo con il seminario dedicato a “Tradurre Stephen King e l’immaginario americano”. Si comincia dunque con una vera icona, lo scrittore più celebrato della letteratura mondiale fantastica e horror: sarà Luca Briasco, traduttore ed editor di narrativa straniera per Minimum Fax, a condurre il workshop in programma vnella sede di Palazzo Badini a Pordenone, info e iscrizioni www.pordenonelegge.it “Tradurre Stephen King e l’immaginario americano”, grazie all’esperta guida del traduttore italiano di King, Luca Briasco, proietterà i partecipanti nella lingua, nello stile e nell’universo romanzesco di uno degli scrittori americani più acclamati, sicuramente il più letto: inimitabile la sua straordinaria capacità di entrare nell’immaginario USA, rivoltandolo come un guanto ed evidenziandone limiti e lacune.
E dal 18 al 22 settembre 2019 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: sarà la 20esima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana, un evento promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it con una grande squadra di promotori, partner e collaboratori, a cura di Gian Mario Villalta (Direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Ancora una volta pordenonelegge cercherà di raccontare, attraverso il mondo dei libri, il mondo in cui viviamo. E’ questa infatti da sempre la missione del festival: raccontare il mondo, sentire le sue voci. Quelle di autori cult della letteratura e del pensiero dei nostri giorni: come Daniel Pennac, David Grossman, Richard Rorty, John Banville, Erica Jong, J.M. Coetzee, Luis Sepulveda, Peter Singer, René Girard, Daniel Dennett, Michael Cunningham, Elizabeth Strout, Peter Sloterdijk, Slavoj Zizek, Margaret Atwood, Marc Augè, Zygmunt Bauman, W.S. Naipaul, Ian McEwan, David Lodge, Cathleen Schine, Irvine Welsh, Carlos Ruiz Zafòn e George Steiner, per menzionare solo alcune grandi presenze internazionali, affiancate in queste 18 edizioni da uno sterminato numero di autori italiani. Tutti, nel tempo, protagonisti di pordenonelegge: perché il mondo parla con molte voci e in molte forme, e fortunatamente i libri sono ancora il crocevia privilegiato del loro incontro. Pordenonelegge interpreta l’idea di cultura attraverso la costruzione di un confronto ampio, vario e senza pregiudiziali: dalle provocazioni letterarie alle discussioni d’accademia fino alle contaminazioni con cinema e teatro. Per questo ha scelto, sin dalla prima edizione, di non avere un tema portante: perché i focus che si incrociano ad ogni edizione sono molti – dall’economia alla filosofia, dalla scienza alla storia – e tutti legati al nostro tempo, affidati a voci prestigiose. Lo dimostra il riconoscimento giunto quest’anno la sua 11^ edizione, il Premio FriulAdria La storia in un romanzo, conferito nel tempo ad autori come lo storico e saggista Robert Harris (edizione 2018), il Premio Nobel Wole Soyinka, Emmanuel Carrère, Javier Cercas, Umberto Eco, Martin Amis, Ian Mcewan, Alessandro Baricco, Art Spiegelman, Abraham Yehoshua e Arturo Peréz-Reverte.