Milano. Carlo Boccadoro è una delle figure di spicco del mondo musicale italiano di oggi: compositore, direttore d’orchestra, autore di libri di argomento musicale, instancabile organizzatore, ha saputo promuovere un’idea aperta e plurale della musica d’oggi facendo conoscere le innumerevoli voci di cui si compone il panorama di ricerche, esperienze, saperi sonori che ci circonda. A lui il Teatro alla Scala ha affidato il concerto sinfonico che segna il ritorno al Piermarini della musica contemporanea, uno dei settori più penalizzati dall’emergenza Covid. Venerdì 15 gennaio alle ore 20, per la Stagione Sinfonica del Teatro, Boccadoro dirigerà l’Orchestra della Scala in un programma che accosta pagine di classici del Novecento italiano con una forte presenza milanese. come Niccolò Castiglioni e Bruno Maderna. ad autori universalmente riconosciuti come pietre miliari della musica d’oggi. ma ancora poco frequentati in Italia come i “minimalisti” americani Philip Glass e Steve Reich, le cui musiche sono state eseguite alla Scala da diversi gruppi cameristici ma mai dall’Orchestra del Teatro, e l’estone Arvo Pärt. Completano il programma pagine dello stesso Boccadoro e di Mauro Montalbetti.
Il programma si apre con il giovanile “Concertino per la notte di Natale”, un brano neoclassico composto da Niccolò Castiglioni ventisettenne nel 1952; “Company”, del 1982, è la versione per orchestra d’archi del “Quartetto n. 2” composto da Philip Glass come musica di scena per un adattamento teatrale dell’omonima novella-monologo di Samuel Beckett. Si torna agli anni ‘50 con la “Serenata n° 2” di Bruno Maderna, in cui il linguaggio di Darmstadt è piegato a esiti di intensa, lirica espressività. La poesia è fonte di ispirazione per i due brani contemporanei italiani: “Corpo in controcanto” è un lavoro per orchestra d’archi composto da Bruno Montalbetti nel 2011 introno ai versi di Flaviano Pisanelli; “Come polvere o vento”, in tre movimenti, è l’omaggio di Boccadoro ad Alda Merini. “Da pacem Domine” è stato commissionato da Jordi Savall ad Arvo Pärt ed è dedicato alle vittime degli attentati sui treni di Madrid che l’11 marzo 2004 causarono 193 vittime. Conclude il concerto “Runner”, un pezzo per ensemble commissionato a Steve Reich dal Covent Garden e dall’Ensemble Signal ed eseguito con il Royal Ballett e una coreografia di Wayne McGregor nel 2016.
Il concerto sarà visibile in streaming sul sito www.teatroallascala.org e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro.
Il rapporto di Carlo Boccadoro con la Scala e in particolare con i musicisti dell’Orchestra è solido e ha radici lontane: in veste di percussionista partecipa a diverse produzioni di musica contemporanea negli anni ‘80, tra cui il “Prometeo” di Luigi Nono diretto da Claudio Abbado; nel 1997 la Scala gli commissiona le musiche del “Balletto Games”, coreografia di Maurizio Monteverde, con gli allievi della Scuola di ballo; nel 2001 è in recital come “Duo Obliquo”: lui alle percussioni, Fabrizio Meloni al clarinetto, e nel 2001 e 2004 dirige il suo ensemble “Sentieri Selvaggi”. Nel 2006 i violoncellisti scaligeri gli commissionano ed eseguono il brano “Dr Jeckyll” e nel 2011 dirige un gruppo cameristico in un concerto che comprende il suo divertimento “I cavoli a merenda”. Nel 2017 la Filarmonica della Scala gli commissiona il “Concerto per pianoforte” che viene eseguito in prima assoluta con la direzione di Riccardo Chailly, solista Beatrice Rana. Infine nel 2019 i Percussionisti scaligeri presentano in prima assoluta il suo pezzo “Blu Oltremare”.
Nel 2004 Luciano Berio gli commissiona per Santa Cecilia l’opera per ragazzi “La nave a tre piani”; Boccadoro compone in seguito altre quattro opere da camera.
Carlo Boccadoro è nel 1997 tra i fondatori dell’ensemble “Sentieri Selvaggi”, di cui oggi è direttore artistico e musicale, che ha fatto conoscere a Milano e in Italia autori e repertori spesso considerati ormai classici all’estero ma poco eseguiti nel nostro Paese. È inoltre direttore artistico dei concerti della Normale di Pisa.
Ha scritto diversi volumi di argomento musicale, tutti pubblicati da Einaudi.