Saluzzo. “A quanto pare nella società di massa l’unico ‘individuo’ rimasto è l’artista” affermò Hannah Arendt in un contesto falsato come quello contemporaneo, in cui ogni giorno il mondo è animato da tensioni e caos in una sorta di disorientamento collettivo che coinvolge gli individui, gli artisti sembrano gli unici a voler suggerire alternative autentiche, sensibili, con narrazioni basate su sistemi valoriali alternativi. Quasi una presa di posizione artistica per esprimere una resistenza alle false illusioni che animano la società di massa. L’artista ha, dunque, il potere e la responsabilità di inviare i propri messaggi sulle prospettive umane, creando nuove connessioni tra diversi campi ed esperienze e fornendo nuove interpretazioni alla complessità della realtà umana.
Da questa riflessione prende il via la mostra “Dentro il disegno” che alla Castiglia di Saluzzo dal 11 ottobre al 1 dicembre espone circa 250 disegni di 33 artisti italiani e internazionali sotto la curatela dal critico d’arte internazionale Lóránd Hegyi.
L’insieme dei lavori suggerisce la forte convinzione nel carattere etico e nella missione che sottintendono l’arte: trasmettere metafore visive sull’esistenza umana, attraverso un forte linguaggio espressivo che rafforza, enfatizza e sottolinea il carattere emotivo e umano dell’arte.
Infatti l’impegno dell’artista contemporaneo per trovare una narrazione autentica, sincera, empatica e sensibile, si manifesta con particolare evidenza nel disegno, dove una fantasia radicale e un’immaginazione liberatoria, sovversiva, evocano nuovi nessi e prospettive tra diverse dimensioni del vissuto umano.
La mostra non vuole avere l’intenzione di creare una omogeneità formale ed arbitraria, ma manifesta la ricca e complessa diversità del linguaggio del disegno contemporaneo.
Dentro il disegno si tiene alla Castiglia di Saluzzo, antico cuore del potere del Marchesato dalla storia quasi millenaria, che dopo essere stato abbandonato e trasformato in carcere, è divenuto oggi sede di attività culturali del territorio. La Castiglia dal 2009 è “Luogo del Contemporaneo”, ospitando la Collezione di Arte Contemporanea dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV, con circa 100 opere concesse in comodato d’uso dagli artisti e dai galleristi, per offrire uno spaccato rappresentativo della scena artistica attuale e approfondire tematiche relative al contemporaneo attraverso mostre temporanee, incontri, convegni e altre iniziative culturali.
Lóránd Hegyi, originario di Budapest, è uno stimato e apprezzato critico e curatore d’arte. Dopo varie esperienze in tutta Europa (tra cui la Biennale di Venezia, la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Roma, la Biennale di Valencia, la Biennale di Stoccarda e il Ludwig Museum di Vienna di cui è stato direttore e cofondatore) è attualmente membro del comitato artistico della Fondazione Salzburg in Austria, Consigliere del Palazzo delle Arti di Napoli, membro del “Comité des arts” della Banca europea degli investimenti dell’Unione europea in Lussemburgo, e Direttore Generale del Museo d’arte moderna di Saint-Étienne dal 2003.