Verona. Terza recita in cartellone per “Aida” di Giuseppe Verdi venerdì 5 luglio alle 21. Nell’allestimento di Gianfranco de Bosio ispirato al 1913 si cimentano nuove voci: Alessandra Volpe debutta come “Amneris”, Sebastian Catana come “Amonasro”, Giorgio Giuseppini come “Ramfis” e Raffaele Abete come “Messaggero”. I complessi artistici areniani sono diretti da Francesco Ivan Ciampa.
Le prime due serate di “Aida” hanno visto un’Arena gremita come non mai: uno dei segreti del successo di questa edizione del capolavoro verdiano è lo spettacolo firmato da Gianfranco de Bosio, maestro del Teatro italiano, felicemente in equilibrio fra tradizione e innovazione, con le scene ispirate a quelle di Ettore Fagiuoli per la prima “Aida” del 10 agosto 1913 ma dai cambi rapidi e d’effetto, e con le nuove luci disegnate da Paolo Mazzon e le coreografie di Susanna Egri.
L’altra ragione è la scelta di un cast di caratura internazionale, che comprende alcuni dei migliori interpreti al mondo nei rispettivi ruoli. Ne sono un esempio l’”Aida” di Anna Pirozzi, straordinaria tanto nella tenuta drammatica quanto nel lirismo di “O cieli azzurri”, e il “Radamès” di Murat Karahan, personaggio in cui il tenore turco ha fatto il proprio felice debutto in questo ciclo di recite areniane.
A queste voci il 5 luglio si uniscono nuovi colleghi: Alessandra Volpe, impegnata anche come “Flora” nella “Traviata” inaugurale, debutta nel ruolo della principessa “Amneris”; Sebastian Catana torna nei panni di “Amonasro” dopo il consenso ottenuto nelle ultime edizioni del Festival; in quelli del gran sacerdote “Ramfis” Giorgio Giuseppini, vera voce di basso italiano già applaudita in “Turandot” nel 2018. Tra gli esordi della serata c’è anche quello del giovane tenore Raffaele Abete come “Messaggero”, già vincitore del premio “Una voce per l’Arena”.
Si riconfermano Romano Dal Zovo come “Re dell’Egitto”, Yao Bo Hui come “Sacerdotessa” e i primi ballerini Petra Conti, Mick Zeni e Alessandro Macario, protagonisti di un trionfo memorabile insieme al “Ballo” coordinato da Gaetano Petrosino (che restituisce ai giovanissimi interpreti la danza dei piccoli schiavi mori) e a centinaia di figuranti. L’Orchestra e il Coro dell’Arena di Verona sono diretti da Francesco Ivan Ciampa.
Questa replica di “Aida” apre un fine settimana d’opera ai massimi livelli che comprende la première di “Carmen” nell’allestimento di Hugo de Ana e la terza recita de “Il Trovatore” con il cast all-star guidato da Anna Netrebko.