Milano. Al Piccolo Teatro Strehler, dal 9 al 13 ottobre, James Thierrée porta in scena “Raoul”, storia di una figura strana, misteriosa e commovente. Lo spettacolo, scaturito dall’originale universo poetico di Thierrée, è prodotto da La Compagnie du Hanneton /Junebug in collaborazione con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna.
In uno spettacolo enigmatico, capace di stregare e avvincere il pubblico, punteggiato di simboli, ma al tempo stesso semplice da decodificare emotivamente, James Thierrée intreccia i saperi dei quali si è nutrita la sua formazione artistica. Teatro, circo, danza e arti visive contribuiscono alla creazione di un unicum teatrale, una performance che unisce straordinaria qualità tecnica e un impatto visivo fortemente suggestivo alla tenerezza e all’empatia che il personaggio stesso suscita nello spettatore. “Uomo senza coperchio né fondo. Solo la solitudine ne conosce la melodia. Il suo spazio, il suo tempo, si riempiono di quel che è e di quel che non è, perché nessuno lo contempla. Salvo a teatro… Vorrei creare un personaggio teatrale nel nobile senso del termine, quindi atemporale”. Così James Thierrée racconta la nascita della figura strana, misteriosa e commovente che è Raoul.
Immerso fin dall’infanzia nell’universo acrobatico e circense, recita negli spettacoli Le Cirque Bonjour, Le Cirque Imaginaire, Le Cirque Invisible. Apprende anche a suonare il violino, studia danza, magia e mimo. Con gli spettacoli del suo ensemble, La Compagnie du Hanneton, ha vinto innumerevoli volte il Premio Molière, massimo riconoscimento del teatro francese. Tra gli altri registi con cui ha lavorato, Robert Wilson, Benno Besson, Peter Greenaway e, al cinema, Agnieszka Holland, Roland Joffé, Coline Serreau, Tony Gatlif, Jacques Doillon, Claude Miller, Roschdy Zem, Jean-François Richet.