Palermo. Il 19 luglio al Teatro di Verdura di Palermo il Teatro Massimo ha presentato lo spettacolo “Danza d’autore… Bolero”, con due coreografie create da Valerio Longo per il Corpo di ballo della Fondazione in apertura e chiusura.
La serata iniziava infatti con “Plasma”, coreografia di Valerio Longo su musica di Mauro De Pietri, duo interpretato da Alessandro Cascioli ed Emilio Barone del Corpo di ballo della Fondazione, già presentata nel 2016 come assolo appunto al Teatro di Verdura da Alessandro Cascioli e ora riproposta nella versione per due danzatori.
A seguire tre momenti tratti da grandi balletti dell’Ottocento, “La bella addormentata”, “Giselle” e “Don Chisciotte”. Della “Bella addormentata” di Pëtr Il’ič Čajkovskij sono stati eseguiti, dal secondo atto, l’assolo, il passo a due e il trio con la coreografia che Matteo Levaggi ha creato nel 2017 per il Corpo di ballo del Teatro Massimo, interpreti Gianluca Mascia (la fata dei Lillà), Romina Leone (La principessa Aurora) e Michele Morelli (Il principe Désiré).
Il passo a quattro dei contandini da “Giselle” con la coreografia storica di Ricardo Nuñez è stato eseguito da Linda Messina, Francesca Bellone, Giovanni Traetto e Diego Mulone del Corpo di ballo della Fondazione.
La prima parte della serata si è conclusa con il Passo a due, le variazioni e la coda da “Don Chisciotte”, acclamati interpreti sono stati i due solisti ospiti, Sara Renda, nata ad Alcamo, étoile dell’Opéra National di Bordeaux, nel ruolo di Kitri, e Alessio Rezza, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, nel ruolo di Basilio.
Tutta la seconda parte della serata era dedicata alla nuova creazione del coreografo romano Valerio Longo per il Corpo di ballo del Teatro Massimo: “Quadro Ravel”, con scene e luci di Carlo Cerri e i costumi di Silvia Califano. Coreografia di ampio respiro che parte dalle musiche di Maurice Ravel – dapprima le cinque favole della suite “Ma mère l’Oye”, poi il notissimo “Bolero – Quadro Ravel” offre al Corpo di ballo del Teatro Massimo un impegno emotivo e tecnico continuo, dove i corpi e gli sguardi si incrociano e si sfuggono, gli abbracci divengono lotta e viceversa, in una tensione degli interpreti che ben corrisponde al ritmo insistente del Bolero di Ravel. Maitre de ballet e assistente alle coreografie è stato il coreografo Lienz Chang, sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo il direttore Simon Krečič.
Il Corpo di ballo del Teatro Massimo presenterà le coreografie di Valerio Longo, Matteo Levaggi e il passo a quattro da “Giselle” anche il 21 luglio alle ore 21.00 all’Anfiteatro Comunale di Ventimiglia di Sicilia.