Milano. Picablo, un immaginario circo-museo ambulante che prende il nome dalla fusione del cognome Picasso e del nome Pablo. Un’atmosfera fiabesca, che non tiene conto dei vincoli spazio-temporali. Due custodi ci aprono le porte dello studio e dell’anima del geniale maestro del ‘900. “Picablo. Dedicato a Pablo Picasso” di Tam Teatromusica è il nuovo appuntamento della stagione di No’hma, il 6 e 7 marzo alle ore 21.
Nell’atelier del pittore, i due saltimbanchi muovono quadri e specchi, li trasformano in schermi, li animano attraverso i loro movimenti, in una continua contaminazione tra pittura, digitale e teatro. La piéce è una dedica intensa, innervata dal piacere del gioco creativo: la drammaturgia, che non è un’enciclopedia né una biografia, si sviluppa con un linguaggio creativo e non lineare costruito per episodi e per salti continui dalla vecchiaia all’infanzia del pittore. L’opera di Picasso è raccontata per scorci: di scena in scena sul palco prende vita la sua straordinaria e istintiva creatività, la costante tensione alla sperimentazione e la capacità di descrivere il reale senza lasciarsi imprigionare dalle convenzioni accademiche. La regia di Michele Sambin, con le sue raffinate e suggestive video installazioni, traspone sulla scena il principio di scomposizione dell’immagine e della forma che ha reso celebre la pittura cubista: accompagnati da una colonna sonora che alterna musica jazz, brani malinconici e vivaci, Flavia Bussolotto e Alessandro Martinello ripercorrono i temi più intensi della produzione del pittore, dallo scontro tra ragione e istinto incarnato da tori e toreri, passando per la leggerezza di ballerine e arlecchini, sino al lacerante scontro tra pace e guerra. Come sempre al No’hma l’ingresso è gratuito. È richiesta la prenotazione.