Milano. Al Teatro Manzoni di Milano il 14 febbraio è andata in scena la prima rappresentazione di “Amanti”, una commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo, con Massimiliano Gallo, Fabrizia Sacchi, Orsetta De Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia.
Si alza il sipario sull’atrio di un palazzo borghese proprio davanti all’ascensore e subito appaiono Maurizio Gallo, che interpreta Giulio, un professore di storia, sposato e con tre figli, e Claudia, una pediatra, anch’ella sposata e che sta cercando di avere un bambino.
I due protagonisti si incontrano e realizzano di avere la stessa analista: la dottoressa Cioffi, psicoterapeuta specializzata in problemi di coppia, il cui studio si trova proprio nel palazzo del loro incontro.
Si chiude il sipario e quando si riapre ben si comprende che Giulio e Claudia dopo il primo incontro hanno deciso di rivedersi; la scena si colloca in una camera d’albergo ed è evidente che i due sono diventati amanti.
La stessa camera d’albergo compare in altre scene successive e il palcoscenico sembra quasi diviso – come i protagonisti – tra la stanza d’albergo e lo studio della dott.ssa Cioffi, che costituiscono in una certa misura la metafora dell’amore extraconiugale e di quello coniugale.
È una commedia brillante, nel contesto della quale sono inevitabili alcune risate suscitate in particolare dal protagonista dotato di maggior comicità, Giulio, ma anche dalla psicoterapeuta, magistralmente interpretata da Orsetta De Rossi, tuttavia lo spettacolo induce anche ad un’attenta riflessione sugli uomini e le donne nonché sul rapporto di coppia.
La mancanza del “lieto fine” ed anzi un finale quasi discontinuo rispetto alla comicità di qualche minuto prima rende lo spettacolo un racconto attuale, riflesso della nostra società, e fa comprendere cosa intenda Cotroneo quando ha affermato «i temi di “Amanti” mi appartengono da sempre, nei miei romanzi, nei film, nelle serie televisive che ho scritto e diretto, il confronto tra il maschile e il femminile, la rottura degli stereotipi di genere, la prepotente forza del sesso e quella ancora più devastante dell’amore, hanno sempre avuto grande spazio, nel tentativo continuo di raccontare l’evoluzione della società e del costume attraverso le relazioni amorose. Nella commedia questi temi prendono forma in un racconto moderno ed estremamente divertente, ma anche pieno di tenerezza e verità, come sempre succede nella commedia della vita».
Bravissimi tutti gli attori, che provengono per larga parte dal mondo delle fiction Rai, e bravissimo il regista, appunto Ivan Cotroneo, che è al suo esordio come autore e regista di una commedia teatrale, pur avendo invece una significativa esperienza nel cinema e nella televisione.
Il pubblico, che gremiva il teatro, ha tributato agli attori, al regista e in generale allo spettacolo applausi interminabili. Un consiglio: non perdetelo!