Roma. De Anima, la compagnia di danza fondata dal ballerino e coreografo Samuele Barbetta, è lieta di annunciare una nuova, imperdibile data dello spettacolo “Andiamo (!)” che andrà in scena martedì 4 aprile alle ore 21.00 presso la Sala Umberto. Lo spettacolo ha già debuttato lo scorso dicembre, all’interno del teatro “Spazio Diamante” di Roma, ottenendo uno straordinario successo e un grande riscontro da parte del pubblico, registrando il tutto esaurito a sole 36 ore dall’annuncio. “Andiamo (!)”, grazie alle sue coreografie potenti, ma delicate allo stesso tempo, mostra allo spettatore l’orrore della guerra raccontandola dal punto di vista dei civili, delle persone, che vediamo combattere e cercare soluzioni per poter sopravvivere giorno dopo giorno. La guerra irrompe nella loro serenità e nella loro quotidianità, corrompendo tutti i valori a cui teniamo e che ci sono familiari. Il nome dello spettacolo, “Andiamo (!)”, ha un duplice significato: da un lato palesa la forza d’animo del civile, la sua voglia di combattere e di scendere con i suoi strumenti in battaglia, dall’altro, però, significa anche “andiamocene, la guerra ci sta privando della nostra terra, delle nostre radici, ci priva di noi stessi, non ha più senso rimanere qui. Lo spettacolo racconta la guerra e lo fa attraverso una storia, Guerra e Umanità sono letteralmente due persone che dialogano, si guardano e si toccano, specchiandosi l’una negli occhi dell’altra. La compagnia, il cui nome significa “riguardo all’anima”, nasce nel 2021 con l’intento di sperimentare collettivamente il linguaggio della danza, sotto la guida creativa di Samuele Barbetta. Composto da ballerini di diversa natura, il collettivo produce spinto da una straordinaria sete di creatività che coinvolge ogni componente della compagnia. Ha realizzato negli anni cortometraggi di spessore e piccole creazioni teatrali per ospitate di livello nazionale ed internazionale, sia a teatro, sia nelle grandi reti televisive, come a “Tu si Que Vales” nel 2021, riscontrando successo tra giuria e pubblico. Samuele crede fortemente nella capacità di creare dei suoi danzatori; infatti, lascia loro molta libertà, così da poter offrire allo spettatore uno spettro di sensazioni e di movimento artistico il più travolgente possibile.