Pistoia. La decima stagione del Santomato Live Club non sarebbe potuta iniziare meglio.
Venerdì 27 settembre, infatti, in occasione dell’anteprima della stagione 2019/2020, il palco del club pistoiese ha ospitato l’emozionante concerto-spettacolo di Andy (Bluvertigo), che si è esibito in esclusiva per la Toscana con il suo “Andy @ the David Bowie show”.
Due ore di musica in omaggio al leggendario Bowie, nelle quali Andy rivisita, interpretandoli egregiamente, i successi del Duca Bianco, passando da uno strumento all’altro, come lui ben sa fare, muovendosi con leggiadria sul palco ed incantando tutti i presenti che al termine dello spettacolo proprio non vogliono lasciarlo andare via.
Vista l’anteprima, anche quest’anno il Santomato Live sembra proprio confermare il suo posto fra i live club italiani, nei quali si può ascoltare dell’ottima musica, sempre all’insegna della qualità, con scelte mai banali.
Ma com’è nato questo Club?
E cosa dobbiamo attenderci nella nuova stagione? Lo abbiamo chiesto a colui che “il Santomato” (come lo chiamano qui) lo ha creato e ne cura la direzione artistica, Tony De Angelis il quale, con la gentilezza e la simpatia che lo contraddistinguono, ci ha raccontato la nascita e la crescita del club.
“I 9 anni appena trascorsi sono stati una grande avventura, una scommessa, con tanto impegno e dedizione, impiegando di fatto il proprio tempo libero. Insieme a quelli che io chiamo “i volontari della musica” sono riuscito – oggi posso finalmente dirlo – a fare grandi cose, con l’apprezzamento ed il riconoscimento del pubblico, dei clienti. Sì, sono l’ideatore di tutto ciò – spiega Tony de Angelis – ma senza i miei “volontari” non vi sarei riuscito, il gruppo di lavoro ha reagito bene a tutte le mie sollecitazioni”.
Qual era l’idea iniziale? Cosa pensavi di realizzare?
Il nostro obiettivo iniziale era quello di creare un’attività nel circolo all’epoca esistente che lo “svecchiasse”, gli desse una nuova veste, “movimentandolo” un po’, inserendo la musica dal vivo, ma non ci immaginavamo che saremmo arrivati sino a qui!
È stata però una scommessa vincente alla fine, che inizialmente, anche per i contenuti mezzi economici dei quali disponevamo, ha badato molto alla sostanza e poco alla forma, ma siamo stati sempre attenti a non tralasciare mai la qualità.
Abbiamo proceduto a piccoli passi, anno dopo anno, e le persone alla fine di ogni stagione ci dicevano che quella appena terminata era stata migliore della precedente!
Bhè, una bella soddisfazione, direi. Quand’è che hai capito che il Santomato sarebbe diventato il club di musica live che è oggi?
Negli anni abbiamo ospitato sul nostro palco artisti di fama nazionali ed internazionale, una formula consolidata nel tempo affiancandovi sempre le tribute band che in ogni caso tanto piacciono al pubblico, ma quella che posso definire “la svolta” del Santomato Live è avvenuta nel dicembre 2014, il 20 dicembre se ricordo bene, quando invitammo ad esibirsi sul nostro palco Ian Paice, il batterista dei Deep Purple.
Pensa che quando annunciammo la sua presenza il pubblico era incredulo, non credeva fosse vero e invece venne da noi, in esclusiva per la Toscana. Fu un grande successo, allora capimmo che potevamo farcela e che il Club avrebbe potuto acquisire un ruolo importante fra i locali, i circoli italiani di musica dal vivo. Seguì poi l’esibizione di Don Airey (il tastierista attuale dei Deep Purple) e poi, più di recente, Alberto Fortis per la manifestazione “Rock Amatrice”: ne siamo così fieri, abbiamo organizzato una raccolta fondi in tre serate e siamo riusciti a raccogliere quasi 16.000 euro che poi siamo andati a consegnare al Sindaco di Amatrice. Un’esperienza bellissima!
Abbiamo poi avuto l’onore di ospitare vari componenti della band di Vasco Rossi, da Braido a Claudio Golinelli (detto Il Gallo), Maurizio Solieri e Clara Moroni…non è semplice ricordarli tutti!
Ed ancora, Stef Burns, Bernie Marsden, Paul Gilbert, Guthrie Govan, potete trovarli tutti nella nostra gallery fotografica sul nostro sito web www.santomatolive.it.
E fra i musicisti italiani chi ricordi in particolare?
Non me ne vogliano gli altri, ma devo ammettere che un concerto che ha riscosso tantissimo successo è stato quello di Bobo Rondelli, sempre tanto richiesto dal nostro pubblico.
Oltre ai concerti, al Santomato, si svolgono anche concorsi musicali, come in altri club?
Si assolutamente, all’interno del “contenitore” Santomato Live si sono svolti vari concorsi, da un talent all’odierno contest che si chiama “CBE” che è l’acronimo di “Campionato Band Emergenti”, giunto all’ottava edizione: funziona un po’ come il campionato sportivo: ad ogni esibizione, una volta al mese, si esibiscono 4/5 band, le band che avranno totalizzato i punteggi più alti accederanno alle semifinali e poi alle finali, in primavera, ed il voto in parte è dato dal pubblico in parte da una giuria tecnica composta da esperti nel settore. I musicisti sono divisi in categorie: Band under 17 – Original Band – Cover/Tribute Band.
È un appuntamento che ha messo in evidenza gruppi musicali che poi hanno fatto e stanno facendo strada, vincendo manifestazioni e concorsi importanti (pensiamo al Sanremo Rock, ad esempio).
Quello del Santomato, quindi, posso dire che è diventato davvero un palco richiesto sia dai giovani che dai meno giovani e di questo siamo orgogliosi.
Le iscrizioni sono aperte quindi chi vuole può candidarsi, la prima selezione sarà il 24 ottobre, info su www.santomatolive.it.
Ma torniamo un attimo a Tony De Angelis, di cosa si occupava prima del Santomato?
Io vengo dalla radio, per tanti anni ho lavorato a Radio Pistoia (la storica 94.7), poi mi sono preso una breve pausa sempre però continuando a collaborare con il mondo della radio, producendo e ideando spot, tornando successivamente a lavorare per una radio fiorentina, Tutto Radio, e poi ho capito che la mia esperienza radiofonica l’avrei potuta sfruttare per un altro progetto, trovando nuovi stimoli, così mi sono dedicato alla musica dal vivo, ed è “nato” Santomato Live che per me è davvero come un “figlio”.
È la mia creazione, la sto vedendo crescere anno dopo anno, ci mettiamo tanta passione e devo ammettere che riceviamo davvero molti complimenti, ma quello che prediligo, ti confesso, è quando le persone che per la prima volta vengono ad un nostro concerto mi dicono che al Santomato si respira una “aria positiva”, questo è davvero il miglior complimento ricevuto.
Abbiamo raccontato com’è nato e cresciuto il Santomato. Quest’anno, dopo l’evento scelto per l’anteprima della stagione 2019/2020, il bellissimo concerto-spettacolo di “Andy @ the David Bowie show”, cosa dobbiamo attenderci?
Eh… avremo ancora tanti bei nomi della musica – il concerto di Andy è stato davvero un successo, ma non avevamo dubbi che sarebbe andata bene! – il 3 ottobre avremo Nick Becattini e poi il 4 ottobre Pino Scotto con il suo “70 Years Birthday Tour” che parte proprio da Pistoia. Mentre il 10 ottobre, in esclusiva per la Toscana, si esibirà sul nostro palco il leggendario chitarrista degli Europe, Kee Marcello (chi non ricorda la famosissima The Final Countdown?), per i tributi, invece, torneranno il primo novembre i Killer Queen e, il 14 novembre, in esclusiva per la Toscana, i Goblin di Claudio Simonetti presenteranno tutte le hit realizzate per le colonne sonore dei film di Dario Argento.
Una qualità altissima quella dei musicisti che ospitate al Santomato ma, prima di lasciarci, svelaci un ultima curiosità: ogni anno lanci uno slogan per la stagione musicale, quest’anno, dopo i precedenti “Santomato suona … LIVE” e “Che il rock sia sempre con voi”, lo slogan sarà?
“Santomato suona… BENE”.
Non possiamo che ringraziare Tony De Angelis per l’ospitalità al suo Santomato e per la disponibilità nel fare due chiacchiere con noi. Torneremo presto a trovarlo, voi invece “stay tuned” poiché Andy (Bluvertigo) pare abbia proprio un po’ di cose da raccontarci…
Un ringraziamento particolare a Letizia Mugri per le foto gentilmente concesse.