Bologna. A poco più di trent’anni dalla tragica e prematura scomparsa del drammaturgo Annibale Ruccello, “Anna Cappelli” continua a essere un personaggio estremamente attuale e con il quale da subito è facile entrare in empatia. La giovane attrice e regista Annamaria Troisi si confronta con questo personaggio nel suo spettacolo in scena al Teatro delle Moline il 18 e 19 gennaio.
A parlarci non è un’eroina e la sua è una storia come tante, è proprio in questa semplicità che risiede il successo della pièce teatrale: Anna è una donna che prova, attraverso rinunce e compromessi, a essere felice. Dopo aver lasciato la famiglia per lavorare in una città che invece conserva tutte le dinamiche di un piccolo paese, fatto di superstizioni e pregiudizi, si lega sempre di più al ragionier Tonino Scarpa del quale finisce per innamorarsi “follemente” e che per lei rappresenta tutto: sicurezza, protezione e stabilità. Ed è a tutto questo che la nostra protagonista non vuole rinunciare e lo fa lottando contro tutti e tutto finendo per scendere a patti anche con se stessa. La fragilità emotiva, l’incapacità di gestire il confronto con gli altri, i cambiamenti e una realtà che si dimostra essere totalmente diversa dalle aspettative, spingono Anna a compiere nell’ultimo quadro visivo, il suo necessario quanto disperato “atto d’amore”.
“Ho scelto di affrontare questa storia provando a guardarla con gli occhi della protagonista, – afferma Annamaria Troisi – evitando qualsiasi forma di giudizio nonostante Anna arrivi a compiere un gesto che non riusciremmo mai a giustificare come esseri umani”.
Dopo una prima formazione presso il Teatro San Genesio di Salerno, Annamaria Troisi nel 2012 si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino allora diretta da Mauro Avogadro e successivamente da Valter Malosti, con il quale inizia una lunga collaborazione prima in Girotondo di Schnitzler e poi in due drammi Shakespeariani, “Sogno di una notte di mezza estate” e “Amleto”. Due anni dopo sarà invece Rosalinda nel “Come vi piace”. Nel 2012 viene scelta dal regista Andrea de Rosa in “Studio sul Simposio” di Platone prodotto da ERT Fondazione e nel 2015 entra nel cast del “Falstaff” accanto a Giuseppe Battiston. Esordisce al cinema nel 2013 ne “La luna su Torino” di Davide Ferrario ed è tra i giovani protagonisti dell’opera prima del regista Maurizio Losi “Amo la tempesta”. Nel 2018 torna a collaborare con il Teatro Stabile di Torino partecipando alle due produzioni “Sogno di una notte di mezza estate” e “Romeo e Giulietta”. Anna Cappelli è il suo primo lavoro nel quale è sia interprete che regista.
La programmazione del Teatro delle Moline è realizzata nell’ambito del progetto Cantiere Moline sostenuto da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna ed Emilia Romagna Teatro Fondazione.