Napoli. Raccolta di liriche pubblicata a luglio 2021 per i tipi della Robin Edizioni, “Sutura” è il nuovo libro del poeta emergente Antonio Perrone. Alternando italiano a dialetto napoletano, l’autore racconta in versi la storia di un amore. Il tu cui si rivolge nelle due sezioni dell’opera (“Sutura I, Sutura II”) corrisponde nel libro a un’entità incorporea e ormai distante, ma necessaria al dialogo ininterrotto che conduce l’io lirico a un estenuante scavo interiore. La ricerca della verità passa attraverso gli intrighi intessuti dai ragni, i nodi dei fili di spago, si infrange sui cocci di vetro e sui cumuli di pietra. Il potere occulto e insondabile esercitato dagli oggetti che affollano le poesie di Perrone disvela al lettore per imagines un’esperienza inspiegabile per verba. Il poeta riproduce il motivo dell’intreccio prestando fedeltà alla forma metrica, in un processo mimetico che associa perfettamente il pensiero alla sua espressione. Ai componimenti più brevi della prima sezione seguono i due ‘poemetti’ di “Sutura II”: il primo è frutto di un personalissimo ragionamento sul concetto di ‘tempo’; il secondo testimonia l’impronta che l’esperienza psicoanalitica ha lasciato sulla formazione del poeta.
Il volume si chiude con il “Catalogo degli oggetti” a cura dell’illustratore Giulio De Simone, nel quale sono riprodotte alcune delle immagini significative della poetica dell’autore.
“Sutura” di Antonio Perrone sarà presentato mercoledì 22 settembre, ore 18.00, nell’ambito della rassegna poetica “La poesia al tempo del vino e delle rose”, presso il caffè e bistrot letterario “Il tempo del vino e delle rose” in Piazza Dante 44 a Napoli. Sarà presente l’autore, con il quale dialogherà Giuseppe Andrea Liberti.
Antonio Perrone è dottorando in Filologia all’Università “Federico II” di Napoli, con una tesi sulla lirica barocca nel Meridione d’Italia. Oltre che di Barocco si è occupato di poesia contemporanea, e numerosi suoi testi sono raccolti in antologie e riviste. Prima di “Sutura” ha pubblicato la silloge “Curae”, per la casa editrice Limina Mentis (2016).