Brescia. I passi rimbombano nel silenzio quando nel buio si sente scricchiolare il ponte levatoio che si posa sul fossato, per aprire gli sguardi ad un mondo in cui la storia incontra l’immaginazione. Accade solo in alcuni giorni dell’anno che il Castello di Padernello, maestoso maniero quattrocentesco della Bassa Bresciana, schiuda il suo ponte e le sue porte di notte, lasciandosi ammirare quando le ombre giocano con le emozioni e la curiosità si fa più arguta. I visitatori notturni potranno immergersi in un viaggio di meraviglie che attraversa diverse epoche durante le aperture serali straordinarie del 29 giugno, 27 luglio e 21 settembre. Ascolteranno il rumore dei propri passi sui pavimenti delle cucine del ‘400 e ‘500, sui gradini dell’elegante scalinata settecentesca, mentre gli occhi si incanteranno davanti ai soffitti affrescati e nelle sale del Ciclo di Padernello, riproduzioni fotografiche delle opere d’arte del pittore tardo barocco Giacomo Ceruti. E chissà che non avvenga qualche incontro fuori dal previsto. Si narra, infatti, che il Castello di Padernello custodisca l’anima errante della Dama Bianca, la giovane Biancamaria Martinengo, appartenente alla famiglia che per cinque secoli è stata proprietaria del maniero e che cadendo dalle mura del castello per seguire la magia luminosa delle lucciole morì all’età di 13 anni. La leggenda vuole che ogni 10 anni torni sullo scalone d’onore del Castello di Padernello, vestita di bianco e con in mano un libro d’oro contenente un segreto.
L’itinerario notturno tra le sale e gli ambienti antichi del Castello di Padernello dura un’ora e per ogni serata sono previsti due turni, uno alle 21.00 e l’altro alle 22.00. La prenotazione è obbligatoria. Il biglietto è di 9 euro a persona, il ridotto di 7 euro è per gli under 25, gli abitanti di Borgo San Giacomo e i soci della Fondazione Castello di Padernello, gratuito per i minori di 12 anni. Le aperture serali straordinarie sono realizzate con il contributo di Cultura Sostenibile, bando della Fondazione Cariplo.