“Arte Sostantivo Femminile”, al PAN la mostra collettiva a cura di Daniela Wollmann

Napoli. Uno sguardo puntato sulle donne nell’arte. Al via dal 5 al 31 luglio il percorso espositivo “Arte Sostantivo Femminile”, al PAN-Palazzo delle Arti di Napoli, sale Loft e Foyer, a cura di Daniela Wollmann. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli. Saranno ospiti al vernissage, previsto per il 5 luglio alle 18.00, Monica Sarnelli che per l’occasione parlerà del suo tour in corso, e la consigliera comunale Alessandra Clemente in rappresentanza della Fondazione Silvia Ruotolo. La mostra nasce dal progetto pitto-fotografico di Francesca De Rogatis e Rossella Silvestri, “Ruvide”, che partendo dall’indagine del corpo femminile e della sua percezione (interiore ed esteriore) punta al fluire puro di anime e corpi, liberi da condizionamenti e pregiudizi. Il progetto è stato poi esteso a 20 artiste, chiamate a esprimere sé stesse e il desiderio ormai impellente della donna di libertà e consapevolezza, nel modo più semplice e a loro congeniale: attraverso la propria creatività, nei differenti linguaggi del contemporaneo. “Arte Sostantivo Femminile” è dunque un percorso espositivo che comprende pittura, fotografia, ceramica, incisione e videoarte. Fa parte della mostra anche “Oplonia”, il progetto editoriale di Ida La Rana, vincitore del Primo Premio al Festival della Letteratura Femminile Vesuviana del 2022. “Oplonia” è una favola sull’amore in tutti i suoi aspetti e significati, che diventano vani se non valorizzati nella loro equilibrata misura. il fantasticare e il vivere l’emotività unicamente nella dimensione del sogno, allontana Oplonia dall’apprezzare le reali gioie della vita. Le protagoniste: ArgilRosa, Alessia Auricchio, Maria Rosanna Cafolla, Antonella Calabrese, Rosa Caputo, Gaia Dente, Francesca De Rogatis, Maria Cristina Fasulo, Nadia Filippi, Ivana Giugliano, Cica Hay, Ida La Rana, Silvia Rea, Chiara Rojo, Rossella Silvestri, Barbara Spatuzzi, Sandra Statunato, Francesca Strino, Martina Tammaro, Mariella Zifarelli.

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